“Nullius in verba”, non accettare nulla sulla parola ma verificare tutto attraverso i fatti, i dati, le prove.
Con un motto ufficiale così, nell’era dell’open access, la Royal Society di Londra, una delle più importanti accademie scientifiche del mondo, non poteva mantenere a lungo i suoi archivi ancorati al vecchio sistema del Pay per view (pagare per vedere).
Nei giorni scorsi l’annuncio ufficiale : uno dei più importanti archivi custoditi dalla prestigiosa fondazione, oltre 60mila articoli scientifici pubblicati tra il 1665 e il 2011, è diventato gratuito e scaricabile da chiunque attraverso un sistema completamente informatizzato e consultabile online.
Si potranno cercare gli articoli attraverso parole chiavi, autori o estratti dei testi pubblicati sulla rivista scientifica ufficiale, la “Philosophical Transections” che ha iniziato le sue pubblicazioni cinque anni dopo la fondazione dell’accademia (28 novembre 1660) ad opera di alcuni tra i più importanti scienziati dell’epoca, uniti dal comune intento di diffondere e mettere a disposizione dell’umanità il sapere scientifico fin li acquisito.
(LA STAMPA)
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