La Rai ribadisce il mantenimento del 51% nel capitale di Raiway. Ma Ei Towers non si arrende

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Cgil ed Slc Cgil esprimono i loro dubbi sul testo del Ddl di riforma della Rai presentato dal Governo

 

E’ arrivata la risposta della Rai alla Consob in merito a chiarimenti sulla governance della controllata RaiWay. Da Viale Mazzini hanno precisato che “l’attuale quadro normativo a cui Rai deve necessariamente attenersi e rispetto al quale non ha margini di autonomia per discostarsene, prevede il mantenimento in capo alla stessa del 51% del capitale sociale di Rai Way”. Il riferimento è al dpcm del 2 settembre 2014, citato anche dal premier Matteo Renzi a seguito dell’Opas presentata da Ei Towers.  Ma Mediaset non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca. In una nota a seguito del comunicato Rai Ei Towers ha precisato la sua posizione: “ Non esiste alcuna norma di legge che imponga il mantenimento del 51% del capitale di Rai Way in mano pubblica. La disposizione provvedimentale a cui dovrebbe fare riferimento il comunicato di RAI è stata adottata nel contesto della quotazione in borsa di Raiway (DPCM del 2 settembre 2014) e ha stabilito – a quella data e nel contesto della quotazione – “l’opportunità di mantenere, allo stato, in capo a RAI, a garanzia della continuità del servizio erogato da Raiway a RAI medesima, una quota di partecipazione sociale nel capitale di Raiway non inferiore al 51 per cento. L’offerta è pienamente valida e legittima”. Alla fine di marzo Ei Towers pubblicherà il prospetto informativo dell’Opas, nel quale ci sarà probabilmente un ridimensionamento delle prospettive iniziali. E’ attesa anche l’opinione di Agcom e Antitrust.- Da Telecom  smentiscono le voci sulla creazione di un operatore tripolare per la gestione delle torri di trasmissione. Il presidente Giuseppe Recchi ha dichiarato che “l’operazione non è sul tavolo”.

Giannandrea Contieri

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