La giunta Fnsi ricorda il sacrificio di De Mauro e Siani

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La riunione della giunta della Federazione nazionale della stampa italiana ha ricordato una data tragica per la storia del giornalismo italiano. Il mese di settembre è listato a lutto per due drammi del giornalismo, quello meridionale in particolare: la scomparsa di Mauro De Mauro e l’uccisione di Giancarlo Siani.

In una nota il ricordo della Fnsi e l’impegno del sindacato perché tali tragedie non si ripetano più: “Due anniversari di sangue scandiscono il settembre dei giornalisti italiani. La sera di cinquant’anni fa, il 16 settembre 1970, veniva rapito a Palermo il giornalista dell’Ora, Mauro De Mauro. Il suo corpo non fu mai più ritrovato: una sparizione ancora avvolta nel mistero, legata probabilmente alle sue inchieste sulle attività della mafia in città e all’impegno del quotidiano palermitano nello svelare il malaffare in Sicilia. Quindici anni dopo, il 23 settembre 1985, cadeva vittima della camorra, a soli 26 anni, Giancarlo Siani, cronista del Mattino di Napoli che nei suoi articoli raccontava l’evoluzione dei clan a Torre Annunziata. La Mehari verde a bordo della quale fu crivellato di colpi è divenuta un simbolo della lotta alla mafia ed è custodita in una sala del Pan di Napoli inaugurata il 23 settembre 2019 alla presenza delle autorità, dei familiari e dei rappresentanti dell’Assostampa regionale”.

Quindi: “All’apertura dei lavori della Giunta esecutiva della Fnsi, riunita il 15 settembre 2020, a Roma, il segretario generale Raffaele Lorusso ha ricordato i due colleghi, ribandendo l’impegno del sindacato dei giornalisti al fianco di tutti coloro che con il loro lavoro “illuminano” le zone d’ombra dove altrimenti crescerebbero mafie, corruzione e criminalità.

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