La Grecia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo per violazione della Convezione europea dei diritti dell’uomo che garantisce la libertà d’espressione, obbligandola a risarcire i danni materiali e morali il giornalista, Konstantinos Kydonis, ritenuto colpevole di diffamazione e condannato a 5 mesi di carcere (poi tramutati in ammenda). La Corte europea dei diritti dell’uomo ha ribadito: no al carcere per i giornalisti.
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