ISTAT, AUMENTATO ‘DIGITAL DIVIDE’ NORD-SUD ITALIA 2007/2008

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Tra il 2007 e il 2008 è aumentato il divario tecnologico tra il Nord e il Sud del Paese. Il divario rispetto al possesso della connessione a banda larga è passato da 5,7 punti a 9,2. E’ quanto emerge dall’indagine Istat su “cittadini e nuove tecnologie”. Nel 2008 permane lo squilibrio territoriale sia nell’uso del personal computer che in quello di Internet: dichiarano, infatti, di utilizzare il computer oltre il 47% della popolazione residente nel Centro-nord a fronte di una quota che nel Sud e nelle Isole è del 37% circa; l’uso di Internet supera il 43% nel Centro e nel Nord e si attesta intorno al 33% nel Sud e nelle Isole. Inoltre, nel Centro-nord si riscontra la quota più alta di famiglie con accesso ad Internet (circa il 45%) e alla connessione a banda larga (circa il 30%), mentre nel Sud e nelle Isole le quote scendono rispettivamente al 35% e al 21% circa.
Nel confronto con il resto d’Europa, considerando la percentuale di famiglie (con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni) che possiedono un accesso ad Internet da casa, l’Italia è indietro rispetto a molti dei Paesi, risultando quartultima in graduatoria (con un tasso di penetrazione del 42% rispetto alla media europea del 60%). Per quanto riguarda le famiglie (con almeno un componente tra i 16 e i 64 anni) che possiedono un accesso ad Internet da casa mediante banda larga, l’Italia si colloca solo al ventesimo posto con un tasso di penetrazione del 31% rispetto alla media europea del 48%.
Rispetto al 2007 si evidenzia un incremento dell’accesso ad Internet per tutti i paesi europei ad eccezione dell’Italia (che passa dal 43% al 42%). I paesi che hanno investito maggiormente sull’accesso ad Internet mediante banda larga sono stati la Grecia e la Romania, dove si evidenziano incrementi relativi rispettivamente del 70% e del 40%, mentre in Italia si registra un incremento relativo del 19%.
Vincenza Petta

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