Il segno negativo davanti alla
raccolta pubblicitaria della
carta stampata non si attenua
in maniera significativa:
i ricavi sul mezzo registrano un
-4%, nel periodo gennaio-settembre
2011 secondo i dati dell’Osservatorio
stampa Fcp, e sfiorano
la soglia degli 1,4 miliardi di euro.
Dall’inizio di quest’anno fino allo
scorso agosto, invece, la contrazione
era stata del 4,3% per quasi
1,2 miliardi di euro.
Il settore dei quotidiani lascia
sul terreno il 5,3% a fatturato,
ma guadagna il 3,4% a spazio, un
dato conseguente alla riduzione
del prezzo medio dell’inserzione.
Stesso andamento per le singole
tipologie pubblicitarie con la commerciale
nazionale giù del 6,5% a
fatturato e su del 2,8% a spazio,
quella di servizio rispettivamente
a -3,1 e +1,3% e la commerciale locale
a -3,6 e +4,1%. Doppio segno
negativo, invece, per la rubricata
che si riduce dell’8,2% a fatturato
e del 4,4% a spazio.
I soli quotidiani a pagamento
calano del 4,6% a fatturato e
crescono del 3,5% negli spazi. Il
dato complessivo dei quotidiani
risente del calo sostanzioso di
quelli gratuiti: 20,7% a fatturato, con una crescita dell’1% a
spazio. La commerciale locale
aumenta, in particolare, a fatturato
del 2,7% e dell’11% per gli
spazi. Seguono un andamento
negativo a fatturato sia la commerciale
nazionale (-31,6%) sia
quella di servizio (-48,5%).
Sul fronte dei periodici, la raccolta
a fatturato si riduce dell’1,6
e del 2,7% a spazio con i settimanali
giù, rispettivamente, dello
0,9 e del 2% e i mensili dell’1,9
e del 3,5%.
Le pubblicazioni che
seguono tutte le altre periodicità
portano a casa un calo a fatturato
del 9,2% e un andamento negativo
a spazio del 3,6%. (Italia Oggi)
