Il segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, coglie l’occasione dell’intervento all’Assemblea nazionale dell’editoria cooperativa aderente a Mediacoop per tornare a parlare di intercettazioni. ”Noi staremo a lungo in campo contro questo provvedimento, non basterà uno sfogo, una manifestazione”, dice Siddi che ricorda lo sciopero dell’8 e 9 luglio prossimi dei giornalisti italiani. Il provvedimento sulle intercettazioni, sottolinea, ”nasce dalla concezione illiberale che l’informazione è nemica”, con una ”democrazia che si vuole mutilare, non sviluppare”. Se a questo provvedimento si aggiunge poi la manovra che interviene, dice Siddi, sull’Inpgi, sulle pensioni, sugli investimenti dell’Istituto di previdenza dei giornalisti quello che ”sta venendo fuori è lo strangolamento del nostro sistema di informazione”.
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