INTERCETTAZIONI/ OGGI SENATO VOTA LA FIDUCIA. IDV OCCUPA AULA

0
484

Ieri il governo ha posto la questione di fiducia sul ddl 1611, recante norme in materia di intercettazioni telefoniche e ambientali. La discussione generale, proseguita ieri pomeriggio, continua stamattina fino alle ore 11.30, quando avranno inizio le dichiarazioni di voto, in diretta tv. La ‘chiama’ per il voto finale inizierà alle 12.30 circa. Annullate, dunque, le promesse di una discussione più lunga della legge e di una apertura alle Commissioni competenti. Il governo vuole far presto e il Parlamento viene, ancora una volta, privato della suo potere decisionale.
Contro il ddl si sono schierati i magistrati perché verrà ostacoleta seriamente la lotta alla criminalità e a tutte le mafie e gli editori perché la il testo calpesta il diritto di informare, abolendo, di fatto, l’articolo 21 della Costituzione.
In particolare, il ddl prevede che gli atti delle indagini in corso possono essere pubblicati non tra virgolette ma con un riassunto. Gli editori che li pubblicano in modo testuale rischiano fino a 300 mila euro di multa. Le intercettazioni sono off limits per la stampa fino a conclusione delle indagini: per gli editori che sgarrano ci sono 300 mila euro di multa, che salgono a 450 mila euro se si tratta di intercettazioni di persone estranee ai fatti. Colpiti anche i giornalisti: fino a 30 giorni di carcere o una sanzione fino a 10 mila euro se pubblicano intercettazioni durante le indagini o atti coperti da segreto.
I senatori dell’Italia dei Valori risponderanno con l’occupazione dell’Aula di Palazzo Madama. “E’ un atto di resistenza in difesa della democrazia e per la dignità delle istituzioni. Protestiamo contro un provvedimento vergognoso che calpesta il diritto di informare ed essere informati. E’ la nostra resistenza al dittatore Berlusconi”. Si legge in una nota del presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome