INTERCETTAZIONI/ CASINI, BERLUSCONI RIMANDI VOTO A SETTEMBRE

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“E’ ora che il governo si preoccupi più dei problemi degli italiani che di quelli dei suoi ministri e affronti rigorosamente la manovra che rischia di tagliare servizi sociali fondamentali per i cittadini. In molte regioni italiane i tagli investiranno i trasporti pubblici locali e i servizi scolastici: temi molto più rilevanti che le dimissioni di Brancher. L’epilogo di questa vicenda, nata male e finita peggio, è comunque positivo. Mi auguro che il Presidente del Consiglio faccia la stessa scelta anche per la legge sulle intercettazioni accantonando questo testo e costruendo una soluzione condivisa da votare subito dopo l’estate. E’ bene evitare altri colpi di sole”. Lo afferma il leader centrista Pier Ferdinando Casini, insediando a Cesena il coordinamento romagnolo dell’Udc, in vista della formazione del Partito della Nazione.

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