Inizia il processo per il ponte Morandi, i giornalisti protestano a Genova

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A Genova scendono in piazza i giornalisti per difendere il diritto di cronaca. L’appuntamento è in programma per giovedì 7 luglio, alle ore 10, davanti al tribunale del capoluogo ligure. La manifestazione dei cronisti si terrà in concomitanza con la prima udienza del processo per il crollo del ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto di quattro anni fa, che causò la morte di 43 persone.

L’iniziativa è stata indetta dall’associazione ligure dei giornalisti, dall’Ordine dei giornalisti e dal gruppo cronisti liguri. La manifestazione è inoltre sostenuta dalla Federazione nazionale della stampa italiana e dall’Odg nazionale. Il motivo? Un’ordinanza dei magistrati che limita a dieci minuti le immagini per documentare la prima udienza del processo sulla tragedia più sanguinosa degli ultimi anni a Genova. La decisione è dovuta “a fronte del comprensibile interesse mediatico per i fatti oggetto del presente procedimento l’introduzione nell’aula di udienza di telecamere e altri strumenti per la ripresa audiovisiva del processo potrebbero determinare una spettacolarizzazione dell’evento prevedibilmente deteriore per il sereno e regolare svolgimento delle udienze”.

I giornalisti sono infuriati: “Una motivazione viziata da un pregiudizio ideologico circa la qualità del lavoro dei giornalisti ed inquietante poiché, se acriticamente accolta, potrebbe costituire il pretesto per negare l’agibilità delle aule giudiziarie ai telegiornali e ai fotoreporter pregiudicando, con il diritto di cronaca, anche quello dei cittadini ad un’informazione, magari non spettacolare, ma puntuale professionale e plurale”.

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