IN USA GLI EBOOK SUPERANO I LIBRI CARTACEI MA E’ ALLARME PIRATERIA DIGITALE

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Arriva dagli Stati Uniti la clamorosa notizia del sorpasso nelle vendite degli ebook rispetto ai libri cartacei. I dati, che si riferiscono al mese di febbraio 2011 e che sono stati pubblicati dalla Association of American Publishers (Associazione degli editori americani), parlano di un giro di affari da 90,3 milioni di dollari, cioè il 202% in più dell’anno precedente.
Sono cifre molto significative, considerando che nello stesso periodo tutti gli altri tipi di pubblicazioni non digitali, tascabili (paperback) e rilegate (hardcover), hanno avuto complessivamente un calo del 24,8%, nonostante il loro fatturato resti al primo posto con 215,3 milioni di dollari.

Sempre secondo l’Associazione degli editori americani, questo trend è dovuto principalmente al boom di vendite di ebook nel periodo successivo alle vacanze natalizie, che ha visto numerosi consumatori “costretti” ad acquistare qualcosa da leggere con i dispositivi e-reader, ricevuti come regalo di Natale.

Il successo degli ebook oltreoceano non rappresenta solo una rivoluzione nel mondo del consumo librario, ma anche una fonte di preoccupazione per molti autori ed editori, che si sentono minacciati dalla facilità di pubblicazione online. Da più parti, infatti, rimbalzano in questi giorni appelli allarmanti circa il problema della pirateria digitale. La crescente popolarità dei dispositivi elettronici, come il Kindle di Amazon, è cavalcata dai pirati del Web che offrono copie di libri scaricabili gratuitamente (e illegalmente). Un esempio recente è quello dell’autore australiano Jeffrey Archer, che si è visto diffondere online il suo ultimo romanzo Only Time Will Tell, prima ancora che fosse disponibile in libreria.

Un po’ come è accaduto per l’industria musicale, se questo fenomeno dovesse continuare a crescere senza sosta potrebbe minacciare seriamente anche il mondo dell’editoria.
(Panorama)

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