Sull’home page del sito del sindacato dei giornalisti, è possibile firmare la petizione per liberare i giornalisti della Turchia, rinchiusi a decine nelle carceri. L’appello è rivolto al capo del Governo Tayyp Erdogan, perché abbia termine la vera e propria persecuzione giudiziaria contro giornalisti che hanno avuto il solo torto di fare onestamente il loro lavoro e di credere nel diritto-dovere di informare l’opinione pubblica.
L’iniziativa della Fnsi, all’interno di una più vasta azione della Federazione internazionale ed europea dei giornalisti (Ifj e Efj), si propone di ‘adottare’ virtualmente due colleghi rinchiusi nelle carceri turche. I loro nomi sono: Bedri Adanir, turco di origine curda, e Baha Okar, le cui storie umane e professionali potrete leggere appunto sul sito Fnsi.
La decisione scontata della Commissione Vigilanza Rai sul “caso” Bortone-Scurati, se ne parla dopo le…
Grosso guaio per Mark Zuckerberg: l’Ue ha aperto una procedura d’inchiesta su Meta, in particolare…
L’Agcom dispone: il duello Meloni – Schlein non s’ha da fare. Almeno in Rai. Ieri…
Agi, il braccio di ferro continua e ora i giornalisti votano la sfiducia alla direttrice…
Il rischio carcere per i giornalisti c’è: otto mesi di carcere per un articolo, è…
In previsione delle attività di certificazione del bilancio di esercizio al 31.12.2023, ricordiamo che il…