IN FINANZIARIA PREVISTI 800 MLN DI EURO PER LA BANDA LARGA

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Il Consiglio dei ministri, in soli nove minuti e mezzo come confermato dal Ministro Tremonti, ha approvato una manovra da 13 miliardi per il 2009 e di circa 35 miliardi di euro nel triennio. Nella nuova Finanziaria è stato grande spazio all’innovazione tecnologica, non solo per i provvedimenti decisi nel campo della scuola, con l’introduzione dei libri di testo anche in versione digitale, ma soprattutto per quelli che riguardano le connessioni veloci a internet.
Tra gli obiettivi prioritari del governo c’è quello di colmare il digital divide. Sono stati, infatti, stanziati 800 milioni, a valere sui fondi FAS (Fondo per le aree sottosviluppate), per il periodo 2007-2013 per lo sviluppo di reti a banda larga di nuova generazione a livello locale.
Inoltre, verrà introdotto un programma di interventi infrastrutturali nelle aree sottoutilizzate necessari per facilitare l’adeguamento delle reti di comunicazione elettronica pubbliche e private all’evoluzione tecnologica e alla fornitura dei servizi avanzati di informazione e comunicazione del Paese. E’ stata prevista anche l’emanazione di una serie di decreti legislativi, entro un anno, per definire un quadro normativo e accelerare lo sviluppo di infrastrutture delle connessioni broadband, superando le trafile burocratiche che potrebbero rallentare gli interventi.

Il quadro normativo prevede anche una razionalizzazione e semplificazione della disciplina generale della concessione dei diritti di passaggio nel rispetto delle norme comunitarie, abolendo qualunque diritto speciale o esclusivo nella posa e passaggio delle dorsali in fibra ottica e nell’accesso alla proprietà privata favorendo e garantendo al tempo stesso l’utilizzazione condivisa di cavidotti e altre infrastrutture fra i diversi operatori.
Si annuncia, ancora, la definizione di apposite procedure semplificate di inizio attività da seguire in sostituzione di quelle attualmente previste per il rilascio dei provvedimenti concessori o autorizzatori di ogni specie e genere per gli scavi e la posa in opera degli impianti realizzati secondo le più moderne tecnologie; definizione della durata delle medesime non superiore a trenta giorni per la approvazione dei progetti preliminari, comprensivi di quanto necessario per la localizzazione dell’opera d’intesa con l’ente locale competente; definizione delle procedure necessarie per la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza e per la approvazione del progetto definitivo, la cui durata non può superare il termine di ulteriori sessanta giorni, con previsione del silenzio assenso alla scadenza di tale termine; definizione di termini perentori per la risoluzione delle interferenze con servizi pubblici e privati, con previsione di responsabilità patrimoniali in caso di mancata tempestiva risoluzione.
Si decideranno ancora le opportune modifiche al codice civile favorendo all’interno dei condomini la posa di cavi ed infrastrutture avanzate di comunicazione. Si sosterrà un regime agevolato per l’utilizzo del suolo pubblico che non ostacoli gli investimenti in reti a banda larga prevedendo, nelle aree sottoutilizzate, la gratuità per un congruo periodo di tempo dell’utilizzo del suolo pubblico per la posa di cavi infrastrutture a banda larga; previsione di incentivi fiscali alla realizzazione di infrastrutture avanzate di comunicazione nelle nuove costruzioni e urbanizzazioni nonché nei casi di innovazioni finalizzate alla cablatura in fibra ottica dei condomini e degli insediamenti residenziali.
Fabiana Cammarano

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