IN FASE DI APPROVAZIONE IL DECRETO CHE PROROGA LE CARICHE AI VERTICI DELLE AUTHORITY

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Probabilmente sulla decisione hanno pesato le incertezze sull’imminente competizione elettorale e la volontà di non cambiare nell’immediato il quadro di comando di importanti istituzioni regolamentari. La Camera dei Deputati si pronuncerà oggi sul cosiddetto decreto legge “milleproroghe”, col quale ci si appresta ad approvare, modificato, un emendamento, proposto dal centro destra, che introduce mandati settennali per le Autorità di controllo. Quasi certamente la Camera si pronuncerà favorevolmente: l’esecutivo dimissionario ha soltanto chiesto che l’emendamento, destinato inizialmente unicamente alla Consob, fosse esteso anche alle altre Autorità nelle stesse condizioni. Il decreto è rilevante per il commissario Paolo Benedetto, per Luigi Scimìa, presidente della Commissione di controllo sui fondi pensione (Covip) nonché per i regulator della Commissione per la privacy e di altre Autorità giunti a fine incarico. Ma la perorogatio è rilevante soprattutto per il presidente della Consob, che avrebbe concluso il suo mandato a fine giugno. Cardia, nominato commissario della Consob nel 1997 e successivamente confermato nello stesso incarico nel 2002, l’anno successivo fu chiamato a sostituire Luigi Spaventa alla guida della Commissione. Se verrà confermato l’orientamento emerso ieri nel corso dei lavori parlamentari Cardia collezionerà un’anzianità di servizio all’Autorità di vigilanza di 13 anni.

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