Categories: Editoria

In Europa Google non sarà più browser predefinito sugli smartphone

Tanto tuonò che piovve, Google cede e annuncia che anche in Europa consentirà agli utenti dei dispositivi Android di poter scegliere un altro motore di ricerca e di poterlo impostare, gratuitamente, tra i predefiniti dal proprio smartphone. Una notizia che va letta, necessariamente, insieme a quelle arrivate dalla Francia. Dove al colosso web è stata imposta una maxi sanzione da 220 milioni di euro proprio per abuso di posizione dominante.

“Andiamo oltre quanto richiestoci”

Mountain View, dunque, ha capitolato almeno su un fronte. Ha vinto un round, dunque, l’Antitrust comunitaria. E l’annuncio è stato dato in pompa magna, sul blog ufficiale della società. In un post, il direttore Oliver Bethell ha spiegato di aver operato così in ossequio al dialogo intessuto con la Commissione Europea, anzi “andando oltre” quanto ci si era detti. Inoltre ha ribadito il rispetto della sentenza del 2018. Quando, tra capo e collo di Google, capitò una maxi sanzione da 4,2 miliardi di euro. Era accusata, allora, di aver tratto vantaggi economici dai suoi stessi sistemi operativi.

Cosa succede ora

In quell’occasione, Google dovette “aprire” ad almeno quattro browser. Oggi invece è stato annunciato che la pagina iniziale di accesso alla rete conterrà i collegamenti ad almeno cinque (e fino ad altri sette posti sotto) browser “sistemati” in ordine rigorosamente casuale. Si tratterà dei motori di ricerca più utilizzati nel Paese dell’utente (per i cinque in schermata). Sotto, invece, andranno le icone che consentiranno l’accesso ad altri browser a richiesta dell’utente. Una piccola ma grande rivoluzione, dunque, che interesserà gli internauti europei.

Marina Pisacane

 

Marina Pisacane

Recent Posts

Poste Italiane e giornali: 50 milioni l’anno per un servizio inesistente

La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…

5 ore ago

Del Vecchio acquisisce il 30% de Il Giornale, ecco i suoi progetti

Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…

13 ore ago

Unirai esulta: riconosciuto come sindacato in Rai

Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…

16 ore ago

Libertà di espressione dei magistrati: una questione sempre più attuale anche in Italia

Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…

1 giorno ago

Circolare n. 54 del 18/12/2025 – Contributi alle scuole per l’acquisto di abbonamenti ai giornali

Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…

2 giorni ago

Antenna rassicura Gedi: “Rispettiamo la linee editoriale”

Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…

2 giorni ago