IMPRESE. LA BOZZA DL SEMPLIFICAZIONI ABOLISCE IL DPS

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Novità in arrivo sul fronte adempimenti privacy. Il decreto semplificazioni, sempre nell’ottica di ridurre i costi a carico delle imprese, ha in buona sostanza eliminato l’obbligo di redigere un aggiornato documento programmatico sulla sicurezza (D.P.S.) entro il 31 marzo di ogni anno.

È quanto affiora dalla bozza di “DL sulle semplificazioni” approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, all’art. 45, che ha abolito all’art. 34 del DLgs. 30 giugno 2003 n. 196, recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali”, la lett. g) del comma 1 e il comma 1-bis e nel disciplinare tecnico, in materia di misure minime di sicurezza di cui all’Allegato B, i paragrafi 19-19.8 e 26.

Le altre norme sul tema privacy restano in vigore. In particolare le altre misure del Codice e del relativo all. B: autenticazione informatica per l’accesso ai sistemi informativi, la creazione di diversi profili di autorizzazione e l’aggiornamento annuale dei rispettivi ambiti di trattamento, le misure informatiche e procedurali per la difesa contro gli accessi non autorizzati ai dati e ai sistemi, le misure per i trattamenti “cartacei” ecc. nonché le diverse designazioni e nomine (incaricati, amministratori di sistema, se del caso responsabili interni e responsabili esterni), nonché gli obblighi di informativa ed eventuale consenso al trattamento (art. 13) nonché l’adozione delle misure previste da particolari provvedimenti generali dell’autorità Garante (provvedimento videosorveglianza in primis, ma anche provvedimento amministratori di sistema, uso di Internet e mail nei luoghi di lavoro ecc.) e le previsioni specifiche previste nelle autorizzazioni generali o in provvedimenti simili (autorizzazione al trattamento di dati genetici, dati relativi al traffico ecc.).

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