Il coronavirus s’è portato via il papà, lei rinuncia agli studi pur di tenere aperta l’edicola di famiglia. La storia arriva da Lodi, in Lombardia, ed è stata raccontata dal Corriere della Sera di Milano. La ragazza, 22 anni, ha scelto di accantonare, per un po’, gli studi in Scienze dei beni culturali alla Statale di Milano per tirare su la saracinesca di quell’esercizio che, negli anni, è diventato un autentico punto di riferimento, da dieci anni, per il quartiere di Lodivecchio.
Tutto è iniziato quando il papà, Luigi Engelmayer, viene ricoverato in ospedale per un malore. Gli diagnosticano il contagio al Covid. In quaranta giorni, il virus lo uccide lasciando la famiglia nello sgomento e nel dolore. Intanto la comunità si stringe intorno al loro dolore. I clienti, nel signor Engelmayer, avevano un amico oltre che un edicolante: e ora si ritrovavano tutti più poveri senza un punto stabile di riferimento.
Così, raccogliendo l’eredità gravosa del padre, Martina Engelmayer ha scelto con coraggio di tenere aperta l’edicola. Per farlo ha dovuto mettere da parte i suoi sogni e inerpicarsi lungo una strada difficile.
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