Editoria

Il Manifesto compie cinquant’anni, gli auguri di Mattarella e l’editoriale di Rangeri

La stampa italiana festeggia i primi cinquant’anni de Il Manifesto. La storica testata della sinistra italiana celebra l’importantissimo traguardo con un’edizione speciale e che ribadisce quanto sia importante, se non addirittura fondamentale, una voce fuori dal coro per dare sale e rendere vivo il dibattito pubblico. La storia del quotidiano “comunista” è lunga e piena di storie, una vicenda che, dagli anni ’70 in poi, ha attraversato e raccontato l’evoluzione di un Paese. Non è andato sempre tutto bene e proprio la scelta di essere un giornale di “minoranza” ha comportato, spesso e volentieri, l’avverarsi di circostanze che hanno quasi rischiato di cancellare una voce libera dal panorama del giornalismo italiano. Una iattura che, per fortuna e grazie alla caparbietà di una comunità, non si è verificata.

Alla redazione, diretta da Norma Rangeri, sono giunte le congratulazioni e gli auguri delle istituzioni nazionali. Su tutti, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in una nota ha espresso la sua vicinanza a Il Manifesto: “Rivolgo volentieri un saluto augurale al manifesto che ha raggiunto il significativo traguardo dei cinquant’anni di vita, al suo corpo redazionale, alle maestranze, ai lettori”. E dunque: “Nato in un periodo contrassegnato da grandi passioni politiche e da approfonditi dibattiti ideologici, tra i partiti e al loro interno, il manifesto ha sempre saputo rappresentare il punto di vista originale di una minoranza combattiva e ben caratterizzata a sinistra, capace di confrontarsi con le altre componenti culturali del Paese, proponendosi come voce libera, autorevole e rispettata del panorama politico nazionale”.

Il presidente ha concluso: “Nonostante diverse traversie, legate al mutamento delle condizioni politiche e sociali e alla difficile situazione dell’editoria, il manifesto, forte della sua storia, rappresenta uno stimolante punto di riferimento per chi voglia guardare alla interpretazione della realtà italiana e internazionale avendo a cuore la difesa dei lavoratori, la pace, la giustizia internazionale”.

La redazione ha messo a disposizione il numero della segreteria  a cui i lettori possono telefonare per lasciare il proprio messaggio di auguri al giornale.

La direttrice Rangeri ha celebrato così il 50esimo anniversario della testata: “Arrivare fin qui è stato un laico miracolo: l’esistenza del manifesto è segnata da momenti duri, difficili, perfino traumatici. Non una, ma più volte, siamo stati sul punto di chiudere definitivamente la nostra avventura”. E tra le altre cose ha scritto: “Certamente, come conseguenza della crisi della sinistra italiana – e mondiale – incapace di immergersi e nuotare nei cambiamenti ideologici, sociali, culturali, economici che hanno caratterizzato la fine del Ventesimo secolo e i primi venti anni dei Duemila; ma anche a causa di una ancora più concreta e radicale minaccia: le sorti del giornale sono infatti sempre e comunque dipese dalla «cassa». Costantemente povera, se non vuota del tutto. Siamo stati più e più volte sull’orlo di bancarotte terminali”.

E dunque: “Proprio nelle fasi più buie è scattato e ha avuto la meglio l’istinto di sopravvivenza, che si è a sua volta trasformato in una ostinazione così determinata da trasformarci in proprietari di noi stessi, della cooperativa da noi formata, che ogni giorno fa uscire il manifesto, non a fini di lucro bensì di altri obbiettivi ben più appaganti e coinvolgenti”.

 

editoriatv

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

11 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

11 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

24 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago