Categories: Editoria

Il caso Compact, in Germania il Ministero degli Interni chiude la rivista

Il ministero degli Interni tedesco ha chiuso la rivista Compact. La testata era riferibile a gruppi vicini alla destra radicale. È stata la stessa ministra Nancy Faeser ad annunciare la sua decisione affermando che “la rivista incita all’odio indicibile contro gli ebrei, contro le persone con una storia di migrazione e contro la nostra democrazia parlamentare”. Accuse pesanti a cui Faeser mette il carico: “Il nostro messaggio è molto chiaro: non permetteremo che l’etnia definisca che appartiene alla Germania e chi no. Il nostro Stato costituzionale protegge tutti coloro che sono osteggiati a causa della loro fede, origine, del colore della pelle e della posizione democratica”.

Contestualmente al ban per la rivista Compact, è partita la perquisizione nell’abitazione del responsabile Jurgen Elsässer e di diversi collaboratori del suo giornale. Perquisite inoltre anche le sedi della rivista a Falkensee e Werder mentre è stato disposto lo stop anche per la società di cineproduzioni Conspect Film afferibile alla stessa galassia societaria che edita Compact. Le autorità tedesche non scherzano: le attività della rivista sono cessate e ignorare il divieto costituirà reato. La politica, soprattutto quella del centrosinistra di governo e dei Verdi, esulta e approva. Ma i liberali avanzano più di un dubbio. Per Wolfgang Kubicki se la rivista fa ricorso, la ministra rischia grosso: “Il suo passo indietro sarebbe inevitabile”. I giornalisti tedeschi del Djv hanno espresso più di una riserva. Il tema è importante. Al di là del caso specifico e dei contenuti opinabili (a dir poco) rimproverati a Compact. La domanda che ci si pone è se la scelta del ministero possa costituire un pericoloso precedente.

Luca Esposito

Recent Posts

Dall’Agcom solidarietà a La Stampa nel nome del pluralismo

L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…

7 ore ago

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale

Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…

7 ore ago

Per gli editori il paese di acquisto dei prodotti editoriali non è neutro ai fini Iva

Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…

20 ore ago

Nomine nel gruppo Cairo: Alberto Braggio nuovo ad di La7

Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…

1 giorno ago

Quando il pm non può frugare nel pc del cronista: la Cassazione difende le fonti dei giornalisti

In attesa che finalmente l’Italia recepisca in pieno il Regolamento European media freedom act, la…

2 giorni ago