ICT: TRIPI, TROPPA BUROCRAZIA BLOCCA IL SETTORE

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”Da un momento di crisi come quello che stiamo vivendo può nascere un nuovo sviluppo e non bisogna avere paura di lanciare grandi progetti-paese. Per questo al Governo e al Parlamento chiediamo di rimuovere tutti gli ostacoli normativi, regolamentari e fiscali che ne rallentino la realizzazione”. Lo ha detto oggi Alberto Tripi, presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici durante l’audizione davanti alla Commissione Trasporti, Poste e Tlc della Camera nell’ambito dell’indagine sulle nuove reti di comunicazione elettronica.
”In questo senso i servizi innovativi e le reti sono un grande Progetto Paese per recuperare competitività – ha continuato Tripi -.Una delle principali cause del ritardo di sviluppo dell’Italia è da attribuirsi all’incapacità del nostro sistema di seguire gli sviluppi dell’innovazione”. Il numero uno di Confindustria Servizi Innovativi ha ricordato anche la necessità di recuperare il ”ritardo informatico generalizzato dando centralità strategica ai servizi innovativi e tecnologici in Sanità, nell’Education, nella Giustizia, nella Sicurezza e nell’e-Government”.

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