Categories: Notizie flash

Iacopino (Odg):”Istituire un registro per i proprietari delle testate”

L’istituzione di un registro, “non limitativo della libera iniziativa che contenga gli assetti proprietari di tutte le testate” in Italia, da Nord a Sud – contro i prestanome – e la creazione di una Commissione che tenga viva l’attenzione sui giornalisti vittime di intimidazioni criminali. Sono state le richieste avanzate dal presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino durante un’audizione svoltasi in Commissione Bicamerale Antimafia. “Abbiamo la necessità di sapere di chi sono i giornali – ha spiegato Iacopino – di capire quali sono le reali proprietà e non solo nel Sud, perché la criminalità è ovunque. Nel 2012 un giornale della Campania ha pubblicato per due giorni le foto di un cadavere che galleggiava nell’acqua di un laghetto: era l’esponente di una delle cosche della zona. L’istituzione di un registro non è limitativa della libera iniziativa ma una tutela dei cittadini”. Parlando poi dei giornalisti che subiscono intimidazioni “non solo da mafia, camorra e ‘ndrangheta, ma da molte criminalità”, Iacopino ha aggiunto che per loro, “sottoposti a minacce, compresa quella della fame, il pericolo maggiore è che si spengano i riflettori; le criminalità crescono infatti nel buio”.
“Se teniamo i riflettori accesi e puntati su di loro, noi siamo più forti: è un diritto dei cittadini avere un’informazione vera e tutelata”, ha affermato Iacopino. Il Presidente dell’Ordine ha poi ha affrontato l’argomento “diffamazione”: “Come ho già avuto modo di dire in Commissione Giustizia prego che la nuova legge sulla diffamazione finisca nel cestino della spazzatura, perché l’unica cosa che stabilisce è la fine del carcere per i giornalisti, ma questo non è un regalo alla nostra categoria, è la risposta italiana alle continue messe in mora e alle sanzioni dell’Unione Europea”. Il vero nodo da sciogliere, secondo Iacopino, non è il carcere per i giornalisti, che ha riguardato pochissimi casi, ma “la continue intimidazioni e le querele temerarie subite dai colleghi: questo è tuttavia un problema che la legge non affronta”. Infine, sugli organi disciplinari dell’Ordine istituiti dal decreto Severino, Iacopino ritiene che “i consigli di disciplina territoriale per i giornalisti così come sono non riescono a funzionare”. In una regione piccola, con pochi iscritti, può infatti capitare che un collegio di tre persone debba processare” per un’azione disciplinare “un collega che conoscono tutti e tre. Abbiamo chiesto di portare a 9 il numero dei componenti ma per farlo ci vuole una modifica legislativa. Aiutateci ad attuarla”. (Odg.it)

Recent Posts

Anche l’Europa potrebbe bandire TikTok

Anche l’Europa potrebbe presto decidere di bandire TikTok se Bytedance non decidesse di vendere. Lo…

1 giorno ago

Circolare n. 26 del 29/04/2024 – Contributo tecnologie innovative: pubblicati gli elenchi dei soggetti beneficiari

Lo scorso 26 aprile 2024 è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e…

2 giorni ago

Mattarella e la luce del pluralismo al tempo dell’algoritmo

È importante continuare a parlare di pluralismo. E lo è a maggior ragione in quest’epoca…

3 giorni ago

Contributi per l’assunzione di giornalisti, ecco cosa c’è da sapere

Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…

1 settimana ago

Snag: “Inaccettabili le limitazioni imposte dal Comune alle edicole del centro storico di Firenze”

SNAG contesta e prende le distanze dalla delibera con la quale il Consiglio comunale di…

1 settimana ago

Circolare n. 25 del 23/04/2024 – Contributo per l’assunzione di giornalisti

Sulla scorta della nostra circolare n. 7/2024 ricordiamo che a partire da oggi 23 aprile 2024 e fino al…

1 settimana ago