I collaboratori de La Sicilia incrociano le braccia

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Niente soldi da un anno, incrociano le braccia i collaboratori al quotidiano La Sicilia. I giornalisti lamentano di non essere stati pagati da almeno dodici mesi e che, per rientrare nei ranghi, attendono il pagamento di almeno tre delle mensilità arretrate a loro spettanti. Non è la prima volta.  La protesta dei cronisti siciliani è stata accolta da Assostampa Catania che ha illustrato la vertenza chiedendo alla società editrice di risolvere, quanto prima, l’incresciosa situazione che vede protagonisti i precari e i collaboratori esterni del quotidiano.

Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra le parti. L’Assostampa, in nome e per conto dei giornalisti de La Sicilia, ha incontrato l’editore Domenico Ciancio e il direttore Antonello Piraneo per fare il punto della situazione e tratteggiare gli scenari futuri. In prima battuta, il nodo riguarda la trasformazione della società editrice che diventerà una fondazione. Dall’incontro è emerso che nascerà un tavolo permanente che durerà finché la vicenda relativa agli emolumenti non pagati verrà risolta.

I collaboratori de La Sicilia, però, continueranno ad astenersi dallo spedire pezzi in redazione. E questo, asseriscono da Assostampa, non per “una mancanza di fiducia rispetto al futuro del quotidiano ma di una presa di posizione precisa a sostegno della richiesta dei pagamenti arretrati”. Tuttavia i sindacati nutrono “grandi speranze” per la risoluzione della vertenza. Che, nel frattempo rimane in piedi a testimoniare lo stato dell’arte nell’editoria locale e nazionale. Tanti problemi che si scaricano, purtroppo, sempre sugli “ultimi” anelli della catena produttiva.

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