I 5 STELLE ORA PRETENDONO DI SCRIVERE ANCHE I TITOLI DEI GIORNALI

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Ora i 5 stelle vogliono cambiare i titoli dei giornali. E per farlo hanno spedito una mail ai giornalisti per spiegargli come scrivere nel momento in cui si parla del movimento fondato da Beppe Grillo.
Scrivono: “Parole come PARTITO e LEADER sono pertinenti alla politica tradizionale, quindi ALTRO da noi. Sono parole incompatibili e fuorvianti rispetto alla nostra realtà di partecipazione e condivisione”.

I “grillini”, pardon, gli “attivisti del movimento 5 stelle” se la tirano pure un po’, forse non a torto visto il successo siciliano di consensi, e iniziano la loro mail dal titolo “glossario” con: “sempre più spesso da oggi in poi, tratterete argomenti relativi al Movimento 5 Stelle”.

La mail si conclude con un chiaro invito al Sole24ore online.

Patti chiari e amicizia lunga per Grillo e compagni. Regole ferree e anti-casta per chi vorrà candidarsi con il M5S. Probabilmente in vista dell’effetto “salto sul carro dei vincitori” i 5 stelle gettano le basi per la scalata al Parlamento.


Le regole: il parlamentare eletto dovrà ”dimettersi obbligatoriamente se condannato, anche solo in primo grado; in caso di rinvio a giudizio sara’ invece sua facolta’ decidere se lasciare l’incarico”. L’indennità parlamentare dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovra’ essere restituito allo Stato. Sconsigliati i talk show e bandito l’appellativo di “onorevole”: gli eletti dovranno essere chiamati semplicemente “cittadini”. In allegato il testo che riportiamo in forma integrale, comprese la nota per Il Sole 24 Ore (che ha in un articolo di ieri ha definito il movimento un partito) e le maiuscole.

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