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GUERRA FREDDA IN CDA RAI SUL SUCCESSORE DI MINZOLINI

Nervi tesi a Viale Mazzini. Il dg Lorenza Lei e il presidente Paolo Garimberti proporranno, nel cda di domani, la nomina di Alberto Maccari (direttore della Tgr, prossimo alla pensione) come direttore ad interim del Tg1 fino al 31 gennaio 2012. Augusto Minzolini, nonostante il rinvio a giudizio per peculato, gode ancora del sostegno dei consiglieri di centrodestra mentre il centrosinistra vuole allontanare il direttore del Tg1, ma respinge l’ipotesi Maccari.

I consiglieri del Pdl Antonio Verro, Angelo Maria Petruni, Guglielmo Rositani e Giovanna Bianchi Clerici, della Lega, sostengono Minzolini nonostante l’art. 3 della legge n.97 del 2001 preveda, per le amministrazioni o gli enti pubblici, l’obbligo di allontanare i dipendenti rinviati a giudizio per peculato. Ma per i sostenitori dell’accusato la Rai non è un’amministrazione pubblica. Ma la faccenda è anche più complicata perché il cda si spacca ulteriormente: per i consiglieri Pd e Udc la soluzione momentanea non è adatta all’attuale situazione di emergenza. Per Nino Rizzo Nervo, consigliere Pd, unire in una sola delibera l’allontanamento dell’attuale direttore con la nomina di Maccari non è ammissibile. Se la delibera non sarà scissa presenterà le dimissioni.
La «toppa momentanea» di Maccari non piace neanche a Matteo Orfini, responsabile cultura del Pd. Per Orfini la Rai dimostrerebbe un’incapacità di gestire situazioni ordinarie. «Non serve un direttore del Tg1 nominato solo per passare le feste di fine anno (…). Risalire la china richiede impegno, progetti e stabilità. Difficile riuscirci con scelte provvisorie e a scadenza ravvicinata», afferma Orfini che non esclude l’ipotesi di un commissariamento del Tg1 nell’attesa di una riforma dell’intera governance. Anche Garimberti ha invocato una riforma che permetta alla Rai di gestire un mercato radiotelevisivo sempre più complesso, ma il presidente in queste ore ha fretta di concludere. «Le sollecitazioni istituzionali per cambio sono pressanti», afferma il presidente Rai che vuole ottenere a tutti i costi una soluzione temporanea.
L’Idv intravede in Maccari l’ennesima scelta politica. «Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, ha fatto l’ennesima proposta indecente: per sostituire Minzolini, megafono del governo Berlusconi, avanza la candidatura di Maccari, da sempre in quota Pdl, secondo la solita, insana lottizzazione» ha dichiarato Felice Belisario, senatore Idv. Più moderati Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21 e Vincenzo Vita del Pd. Per loro Maccari non sarebbe in grado di dare discontinuità.
Intanto gli italiani, forse stanchi dei giochi di potere, cercano l’informazione su internet. Lo dicono i dati dell’Osservatorio DEMOS COOP. Lo studio ci dice che quattro persone su dieci cercano le notizie sui giornali online, su portali, blog e agenzie. La rete è ritenuto il luogo più libero, credibile e affidabile per l’informazione. I tg sono avvisati.
Egidio Negri

editoriatv

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