Calcio e diritti tv, un business milionario
C’è una tregua nella guerra dei diritti del calcio. I players hanno deciso di stringersi la mano (almeno) per quanto riguarda la trasmissione delle partite nei locali pubblici. L’accordo è stato siglato tra Tim, Dazn e Sky. “Salve” le gare al bar. Almeno per il momento.
La notizia è stata diffusa nel fine settimana appena trascorso. La Lega di Serie A si è affrettata a imprimere il sigillo sull’intesa. Ma la palla, è proprio il caso di dirlo, rischia di passare all’Authority. Anzi, come riferisce Prima online, alle autorità. Agcm, l’authority per la concorrenza e Agcom, garante per le comunicazioni, dovranno stabilire se l’accordo presentato è conforme alle normative. E, dunque, sancire la tregua nell’intesa guerra per il calcio che, per i broadcast coinvolti, rappresenta una vera e propria battaglia per la sopravvivenza.
L’accordo prevede da parte di Dazn la concessione, in qualità di sublicenziatario, a Sky. Che, però, non sarà operatore esclusivo nell’ambito cosiddetto Horeca. Cioé quel segmento di attività pubbliche inerenti la ristorazione e l’ospitalità. Tradotto in soldoni, Tim potrà presentare offerte alternative anche in questo ambito. L’assemblea di Serie A, inoltre, ha promosso la costituzione di un canale Youtube in arabo per ampliare il mercato e potenziarsi sul fronte del Medio Oriente e Africa del Nord.
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