GROUPON METTE LE MANI SULLA STARTUP ADKU, L’E-COMMERCE SI FA INTELLIGENTE

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Cosa potrebbe spingere il più grande sito di coupon e di “offerte del giorno” ad acquistare una società specializzata nell’analisi dei dati in tempo reale sul web? Personalizzare le esperienze di acquisto al fine di ottimizzare il business quanto mai volubile del commercio elettronico, a tale priorità deve aver pensato il colosso di Chicago al momento di firmare l’accordo.

La startup in questione, fondata nel 2010 a San Francisco da un gruppo di ex-dipendenti del numero uno del search engine, Google, ha dalla sua il pregio di riuscire a spendere immense risorse di computing delle informazioni su internet, integrandole in unico algoritmo di ricerca a carattere predittivo, in grado cioè di fornire suggerimenti agli acquirenti sui prodotti da comprare in base alle rispettive tendenze di acquisto. Uno strumento di precisione per le vendite online (pur sempre un software) non a caso già beneficiato da piattaforme del calibro di Amazon ed eBay, e supportato da società di capital venture di alto profilo come Greylock Partners e Battery Ventures, l’ultima delle quali già investor in Groupon.

«Abbiamo iniziato il dialogo con Groupon per portare la nostra tecnologia a più clienti e abbiamo subito capito di voler essere parte integrante di una compagnia che la gente ama e che è in grado di potenziare commercianti e clienti in un modo mai sperimentato prima d’ora», così si è espresso in un post del blog aziendale, il co-fondatore e direttore esecutivo di Adku, Ajit Varma, che ha proseguito «Siamo lieti di unire le forze con Groupon per ottenere un impatto su milioni di utenti e prender parte alla sua vision di rimodellare il commercio locale».

Jolie Mossler, portavoce di Groupon, ha intanto già svelato l’identità del “triumvirato” assunto dalla compagnia e che nella filiale di Palo Alto presto ospiterà lo stesso Varma, Carlos Whitt e Jesse Shieh, tutti ex tecnici di Google. «Si tratta di esperti di tecnologia del prodotto ed ingegneri destinati ad apportare un grande valore aggiunto al nostro team di sviluppo che è in continua crescita nella nostra sede di Palo Alto», ribadisce Mossler.

I termini finanziari dell’accordo non sono stati ancora resi noti, anche se il sito online Techcrunch avrebbe appreso da fonti fidate che l’acquisto del pacchetto “squadra+tecnologia” potrebbe essere costato a Groupon più di 10milioni di dollari.
Si tratta di un’acquisizione di grande valore strategico specie dopo la recente richiesta di quotazione in Borsa di Facebook. La rivalità con il noto social network è iniziata proprio quando la creatura di Zuckerberg ha lanciato l’applicazione Facebook Deals che consente di condividere acquisti e promozioni (anche in tempo reale grazie al servizio di geolocalizzazione Facebook Places) oltre ad ottenere premi e buoni sconto offerti da griffe ed aziende e spendibili direttamente nei negozi.

Groupon ha intuito l’enorme potenzialità delle tecnologie incamerate dalla startup Adku che potrebbero aiutare la compagnia a gestire l’alto grado di competitività del settore inaugurato dai social media. E chissà che tale manovra non riesca a spegnere, nel lungo periodo, anche la polemica sollevata in Italia e sostenuta da Adiconsum sulle inefficienze della piattaforma, in merito ad ordini di acquisto delle merci disattesi, rimborsi lenti e carenze nell’assistenza ai clienti.

Manuela Avino

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