Gli inquilini contro l’Inpgi: “Vende le case in affitto”

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Il Sindacato degli inquilini alloggi Inpgi accusa: “Perché l’ente vende le case in affitto e non quelle vuote?”. La durissima nota è arrivata dal presidente Siai, Maria Rosaria Gianni, che ha denunciato: “L’ente preferisce vendere ad esterni gli immobili affittati ai giornalisti al posto di quelli vuoti. Garantita la rendita a chi compra al ribasso?”. Accuse durissime, dunque, che rischiano di gettare nuova benzina sul fuoco delle polemiche inerenti il passaggio di consegne tra Inpgi e Inps: “Ma l’ente dei Giornalisti sferra gli ultimi colpi non certo a favore della categoria che rappresenta”, afferma Gianni.

Secondo cui: “L’Inpgi, attraverso la società Investire, che gestisce il patrimonio immobiliare, attua strategie di vendita molto particolari, lesive dei diritti e degli interessi dei reali soggetti che invece dovrebbero beneficiare degli alloggi dell’ente, e cioè i giornalisti. Gli inquilini degli immobili Inpgi sono quotidianamente stretti nella morsa a tenaglia della burocrazia dell’ente e della società di gestione del Fondo Immobiliare, lontana e sorda dinanzi alle legittime richieste dei conduttori”. E ancora: “Basti pensare ai prezzi al metro quadro richiesti per gli immobili che sono ben oltre i prezzi di mercato di zona”.

Ma non è finita, per il Sindacato degli inquilini, la situazione è ancora peggiore: “Inoltre le richieste relative alle tutele relative all’esercizio di prelazione, per l’acquisto dell’immobile condotto o abitato, nel pieno delle trattive precontrattuali, vengono sempre più spesso disattese se non ostacolate. Ciò, nonostante l’ente sia stato già condannato in diverse occasioni all’ostensione della documentazione afferente agli immobili ricompresi nel programma di dismissione patrimoniale”.

L’ultimo caso riguarderebbe la giornalista del Tg1 Mazzola: “Ultimo in ordine di tempo, ma macroscopico negli effetti, quello subito dalla collega Maria Grazia Mazzola, inviata di punta del Tg1, notissima e stimatissima autrice di inchieste sulla criminalità organizzata ed il terrorismo internazionale – afferma Gianni -. Orbene proprio mentre stava realizzando l’ultimo speciale sull’anniversario dell’omicidio di Giovanni Falcone e sulla strage di Capaci, la collega Mazzola si è ritrovata con la casa, dove vive da circa 30 anni, venduta a sua insaputa. Ciò nonostante la collega Mazzola avesse esercitato il suo diritto di prelazione, e avesse richiesto nelle more una proroga in attesa della visione dei relativi documenti previsti per legge, oltre a voler conoscere le condizioni in alternativa dell’eventuale nuovo contratto d’affitto”.

E dunque: “La collega Mazzola non ha ricevuto alcuna risposta, se non, tre mesi dopo a metà maggio, una raccomandata dell’Inpgi che le comunicava la vendita della sua casa in data nove maggio. Quindi il nostro emerito Ente Previdenziale non solo non risponde alle richieste di un suo iscritto, ma addirittura vende la casa ad un soggetto che nulla ha a che vedere con l’Inpgi. Il nuovo proprietario è infatti anche residente all’estero per motivi di lavoro, cosa che non gli ha impedito tuttavia di scrivere immediatamente alla collega Mazzola sollecitandole il versamento del canone d’affitto e di far riferimento ai suoi genitori residenti, e molto noti, a Roma (sic!)”.

Maria Rosaria Gianni, presidente del sindacato inquilini degli alloggi Inpgi, annuncia una forte reazione: “Il Siai chiederà immediata copia del contratto di vendita per comprendere quale sia stato il prezzo applicato al soggetto terzo e se lo stesso abbia beneficiato di uno sconto in quanto l’appartamento risulta occupato da un inquilino (la Mazzola appunto).Un clima intimidatorio che sta toccando colleghi anche di chiara fama, ormai in pensione, ed anche di una certa età, che mai avrebbero immaginato di dover di fatto perdere la casa dove hanno abitato una vita, case dove altri, non giornalisti ma spesso noti, o amici degli amici, devono portare a termine vantaggiose speculazioni”.

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