GLI IMPEGNI DI MALINCONICO SULLE RISORSE ALL’EDITORIA

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Ieri il Sottosegretario di Stato con delega all’editoria Carlo Malinconico e il Capo del Dipartimento per l’editoria, Elisa Grande, hanno incontrato la delegazione della Federazione Nazionale Stampa Italiana (Fnsi). È stato solo il primo di una serie di incontri che serviranno a Malinconico per mettere mano alla riforma del settore. Il sottosegretario ha assicurato una linea di continuità istituzionale con il governo Berlusconi. Il riferimento è al disegno di legge sull’equità retributiva nel lavoro giornalistico che, terminato l’esame in Commissione Cultura, aspettava di passare all’Assemblea della Camera. Tale disegno di legge si propone di stabilire i requisiti minimi di trattamento economico da corrispondere ai giornalisti in modo proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto.
Malinconico ha assicurato che la necessaria riforma degli interventi di sostegno all’editoria sarà adottata in coerenza con le considerazioni espresse dal Presidente della Repubblica e nel pieno confronto con tutte le parti sociali interessate. Ricordiamo, a tal proposito che, il 30 ottobre scorso, Napolitano, rispondendo ad un appello di tutti gli editori, aveva chiesto al Governo l’adeguamento dei «criteri di assegnazione» rendendoli più rigorosi», evitando, però, di «tagliare i finanziamenti pubblici alle testate», cosa che «significa ridurre nettamente la possibilità per i cittadini di scegliere dove trovare informazioni e analisi su quello che succede in Italia e nel mondo».
Malinconico proseguirà nell’incontro con le parti interessate e le associazioni del settore ma anche con le istituzioni. Mercoledì prossimo riferirà in Parlamento con un’audizione presso la Commissione Cultura della Camera. Inoltre, sui processi di riorganizzazione industriale dell’editoria, e sulle politiche previdenziali, si incontrerà con i Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico.

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