Dopo l’ennesima operazione delle forze dell’ordine a contrasto della pirateria, arriva il plauso da parte della Siae all’operato degli investigatori. Questa volta, a finire nella rete degli inquirenti, è stata una presunta organizzazione dedica alla vendita online di abbonamenti per la visione illegale delle maggiori piattaforme televisive a pagamento.
“L’importante attività antipirateria ha visto la collaborazione anche della Società italiana degli Autori ed Editori che ha da sempre stretti contatti con le forze dell’ordine – ha commentato Blandini – Il diritto d’autore è alla base del progresso di un Paese, della sua creatività e della sua cultura. Non esiste alcuna libertà che possa giustificare e rendere lecite iniziative di appropriazione di beni altrui, ivi incluso il bene oggetto di diritto d’autore. Non si dirà mai abbastanza che le opere dell’ingegno si nutrono di legalità. Siae è più che mai impegnata nella lotta alla pirateria e contro tutte quelle forze che intendono ridimensionare, se non cancellare, il diritto d’autore, fonte primaria di progresso e sviluppo del nostro Paese”.
“Si conferma purtroppo un’imponente diffusione della Iptv pirata come strumento di fruizione di contenuti illegali, anche con il ricorso a piattaforme di messaggistica come Telegram e WhatsApp. La crescita del fenomeno è confermata anche dalla portata delle operazioni di sequestro eseguite dalle forze di polizia per contrastare questo tipo di violazione del diritto d’autore online” ha aggiunto il direttore Generale SIAE.
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