GB, GIRO DI VITE SULLA STAMPA DOPO SCANDALO INTERCETTAZIONI

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Per il mondo del giornalismo inglese si prospetta una semi-rivoluzione

La commissione Leveson, istituita sulla scia dello scandalo delle intercettazioni, ha chiuso i suoi lavori raccomandando l’introduzione della prima legge sulla stampa dal 17esimo secolo. La commissione, ha pubblicato oggi le sue conclusioni, in cui sollecita il ricorso a una legge che istituisca un nuovo organo autoregolato e indipendente per controllare la stampa e per punire i comportamenti “scandalosi” di alcuni giornali anche attraverso multe salatissime. Questo, per rassicurare “l’opinione pubblica sul fatto che i requisiti essenziali di indipendenza ed efficacia vengano soddisfatti”, ha detto il giudice Brian Leveson rendendo pubbliche le conclusioni della Commissione

Il rapporto esprime giudizi molto severi nei confronti dei giornali, accusati di aver tenuto comportamenti “scandalosi” per decenni, “Ci sono stati troppi casi – ha detto il giudice – in cui i giornali, alla ricerca dello scoop, hanno agito come se il codice di condotta stabilito dai media non esistesse”. Per Leveson, inoltre, i politici di tutti gli schieramenti hanno sviluppato “relazioni troppo strette con la stampa, cosa che non ‘e’ nell’interesse pubblico”. La Commissione Leveson e’ stata istituita nell’estate del 2011 dal Primo ministro David Cameron, sulla scia del caso clamoroso delle intercettazioni telefoniche di News of the World, che ha dovuto chiudere immediatamente con l’accusa di aver intercettato centinaia di persone per ottenere degli scoop. Piu’ tardi a Westmnister sull’argomento parlera’ Cameron.

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