Gazzetta Ufficiale n. 14 del 17 GENNAIO 2013 – Decreto 15 ottobre 2012

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Gazzetta Ufficiale n. 14 del 17 GENNAIO 2013 – Decreto 15 ottobre 2012

IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, ed in particolare l’art. 12, che prevede la determinazione dei criteri e delle modalita’ per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari; Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa emanato con decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;

Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, concernente misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo, ed in particolare l’art. 45, comma 3;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2000), ed in particolare l’art. 27, comma 10;
Visto il D.P.R. n. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 2000, n. 388, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2001), ed in particolare l’art. 145, commi 18 e 19;
Vista la legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002), ed in particolare l’art. 52, comma 18;
Visto il «Codice di autoregolamentazione in materia di televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili, di servizi relativi ai pronostici concernenti il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e giochi similari» approvato dalla Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo il 14 maggio 2002 e sottoscritto dalle emittenti e dalle associazioni firmatarie il 4 giugno 2002;
Visto il «Codice di autoregolamentazione Tv e minori» approvato dalla Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo il 5 novembre 2002 e sottoscritto dalle emittenti e dalle associazioni firmatarie il 29 novembre 2002;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003), ed in particolare l’art. 80, comma 35;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante disposizioni in materia di pubblica amministrazione e, in particolare, l’articolo 41, comma 9;
Visto il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 recante il “Codice delle Comunicazioni elettroniche” e successive modificazioni
ed integrazioni;
Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004) ed, in particolare, l’art. 4, comma 5;
Visto il decreto-legge del 24 dicembre 2003, n. 355, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2004, n. 47, recante «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» ed, in particolare, l’art. 1, comma 1;
Vista la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante «Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI-Radiotelevisione italiana S.p.A., nonche’ delega al Governo per l’emanazione del testo unico della radiotelevisione»;
Visto il decreto-legge 12 luglio 2004, n. 168, convertito con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2004, n. 191, recante «Interventi urgenti per il contenimento della spesa pubblica»;
Visto il decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292, concernente «Regolamento recante nuove norme per la concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti dall’art. 45, comma 3, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e successive modifiche e integrazioni»;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2005), ed, in particolare l’art. 1, comma 214;
Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 312 bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2005 e bilancio pluriennale per il triennio 2005-2007;
Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 31 dicembre 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 2004;
Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante Testo Unico della Radiotelevisione e successive modificazioni, cosi’ come modificato dal D.lgs. n. 44 del 15 marzo 2010;
Vista la legge 23 dicembre 2005 n. 266 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006), ed, in particolare l’art. 1, commi 15 e 19;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007), ed, in particolare l’art. 1, comma 1244;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2008), ed, in particolare l’art. 2 comma 296;
Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 21 gennaio 2008, n. 36, ed, in particolare, l’art. 4, comma 4, riguardante il recepimento del «Codice di autoregolamentazione delle trasmissioni di commento degli avvenimenti sportivi»;
Visto il decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101 ed in particolare l’art. 8-novies, comma 5 il quale dispone che, al fine di rispettare il termine del 2012 e di dare attuazione al piano di assegnazione delle frequenze, con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di natura non regolamentare, d’intesa con l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, sia definito un calendario per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l’indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con legge 14 luglio 2008, n. 121 con cui le funzioni del Ministero delle Comunicazioni, con le relative risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero dello Sviluppo Economico;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197 recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico;
Vista la legge 22 dicembre 2008, n. 204 recante «Legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011»;
Vista la legge n. 191 del 23 dicembre 2009, pubblicata nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 30 dicembre 2009 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010) e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012;
Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 30 dicembre 2009, concernente la ripartizione in capitoli delle Unita’ previsionali di base relative al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2010, pubblicato nel SO alla Gazzetta ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009;
Visto il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 194 convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25 recante: «Proroga di termini previsti da disposizioni legislative»;
Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita’ 2011)”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 21 dicembre 2010, n. 297;
Vista la delibera dell’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni n. 353 del 23 giugno 2011 recante “Nuovo Regolamento relativo alla radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale” ed in particolare il capo 2 e seguenti;
Visto il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 15 settembre 2011 pubblicato sulla G.U. n. 246 del 21 ottobre 2011 recante “Modifiche al calendario nazionale per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre con relativo allegato 2”;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 16 novembre 2011 recante “Nomina dei Ministri” con cui il dottor Corrado Passera e’ stato nominato Ministro dello Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e dei Trasporti;
Vista la sentenza n. 1683 del 18 marzo 2011 con la quale il Consiglio di Stato ha ritenuto che il requisito della regolarita’ della correntezza contributiva, di cui all’art. 2 del Regolamento n. 292/04, debba essere posseduto alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione ai contributi;
Considerata l’opportunita’, nelle more della emanazione di norme modificative del Regolamento di cui al citato decreto 5 novembre 2004, n. 292, di consentire ai soggetti gia’ concessionari o autorizzati ed oggi operanti in tecnica digitale nella veste di fornitore di servizi di media audiovisivi, di presentare domanda di ammissione ai benefici di cui all’art. 1 del citato decreto ministeriale n. 292/2004;

Decreta:
Art. 1
Presentazione della domanda

1. La domanda per ottenere i benefici previsti dal decreto ministeriale 5 novembre 2004, n. 292 concernente: «Regolamento recante nuove norme per la concessione alle emittenti televisive locali dei benefici previsti dall’art. 45, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modifiche e integrazioni», di seguito indicato come «regolamento», per l’anno 2012, puo’ essere presentata dai titolari di autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi in ambito locale ai sensi della delibera Agcom n. 353/11/Cons, gia’ concessionari o autorizzati in tecnica analogica, per un marchio diffuso, fino alla completa digitalizzazione della regione di appartenenza in tecnologia analogica ammessi o che abbiano
ottenuto il parere favorevole all’ammissione delle provvidenze di cui all’art. 1, comma 2 del citato regolamento.

2. Qualora dopo lo switch-off l’attivita’ di operatore di rete e quella di fornitore di servizi di media audiovisivi sia esercitata tramite societa’ separate, le stesse devono avere i medesimi soci con le medesime partecipazioni societarie ovvero una delle due societa’ deve controllare il cento per cento del capitale sociale dell’altra societa’. In tali ipotesi la domanda viene presentata dalla societa’ titolare dell’autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi, unitamente alla documentazione comprovante tali assetti societari.
3. I soggetti titolari di piu’ di una autorizzazione per fornitore di servizi di media audiovisivi possono presentare domanda solo per il/i marchio/i precedentemente esercito/i in tecnica analogica.
4. La domanda deve essere inviata, in duplice copia, di cui l’originale debitamente documentato, a mezzo raccomandata o via fax, entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente bando della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, al comitato regionale per le comunicazioni ovvero, se non ancora costituito, al comitato regionale per i servizi radiotelevisivi, competente per territorio. La data apposta sulla raccomandata dall’ufficio postale accettante fa fede della tempestivita’ dell’invio. Ciascuna emittente puo’ presentare la domanda:
a) per la regione o la provincia autonoma nella quale e’ ubicata la sede operativa principale di messa in onda del segnale televisivo;
b) per le ulteriori regioni o province autonome nelle quali la medesima emittente, ai sensi dell’art. 1, comma 4, del regolamento, raggiunga una popolazione non inferiore al settanta per cento di quella residente nel territorio della regione o provincia autonoma irradiata. In questo caso il soggetto deve dichiarare, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 i capoluoghi di provincia, le province, i comuni serviti all’interno del bacino televisivo, specificando, altresi’, se la copertura e’ totale o parziale e, in quest’ultimo caso le aree, del capoluogo di provincia, della provincia o del comune, servite.
In entrambi i casi di cui alle citate lettere a) e b), l’emittente, qualora non sia a carattere comunitario, deve necessariamente avere, pena il non inserimento nella graduatoria, una quota di fatturato e per la sola lettera b) almeno un dipendente.

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