Privilegiare gli ‘editori purì che in Italia sono ancora pochi e non incoraggiare «il gioco del puzzle» di taluni gruppi con vocazione e storie imprenditoriali relative ad altri settori. È, in sintesi, l’auspicio che giunge dal presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, sulle norme e sul riassetto dell’editoria di fronte alla sfida dell’informazione digitale. «Credo che sia un bene – spiega Gasparri- che, soprattutto di fronte all’avvento delle nuove tecnologie che richiedono flessibilità, competenza e attenzione alle diverse forme di comunicazione, si irrobustiscano strutture imprenditoriali concentrate sul settore. E che invece non venga incoraggiato il gioco del puzzle che taluni gruppi tendono a realizzare: chi si deve occupare di energia, industria, ricerca si concentri in questi ambiti». «Ritengo che la discussione su norme e assetti dell’editoria – afferma ancora il senatore – debba privilegiare gli editori ‘purì, che sono un numero limitato, e che ci sia da augurarsi che non avvengano fenomeni di compravendita che riguardano gruppi industriali che hanno vocazioni e storie in altri settori e non in quello dell’editoria».
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…
Anche l’ordine dei giornalisti si allinea alle richieste di Elly Schlein e chiede al governo…
In questi giorni si parla tanto delle sorti dei giornalisti del gruppo Gedi, ma come…
Il sostegno all’informazione non può essere esclusivo né parziale, la Fnsi rampogna il governo dopo…
La cessione di Gedi è debitamente monitorata dal governo: lo ha affermato il sottosegretario Barachini.…