I giornalisti che utilizzano notizie, fotografie e dati personali tratti dai social network devono sempre verificare le informazioni raccolte per esercitare con correttezza il diritto di cronaca, altrimenti si registra un illecito trattamento dei dati personali. E’ quanto ha ribadito il Garante per la protezione dei dati personali intervenendo su segnalazione di due cittadini, i quali avevano visto pubblicata da alcuni quotidiani la propria immagine presa da Facebook erroneamente associata a persone omonime decedute.