Attraverso cosa passa il futuro dei giornali? È questa la domanda che emerge dal convegno “I giornali: a cosa servono?” organizzato a Roma, presso l’Associazione Civita, dall’editore Andrea Riffeser Monti, del Gruppo “Quotidiano nazionale – Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione”.
Siamo nell’epoca della digitalizzazione di massa e occorre ripensare i vari business model. Sono due i fattori di maggiore importanza: in primo luogo bisogno porre sempre al centro il rispetto per il lettore, in seconda battuta devono riuscire ad integrare al meglio la loro attività sul territorio e sul web.
Affidabilità, obiettività e fruibilità della fonte sono alcuni dei punti cardine di questo processo. Il web, con la “disintermediazione dell’informazione” lancia una vera e propria sfida che i quotidiani devono affrontare, e vincere, per poter pensare in maniera positiva al futuro. Rispetto a questo fattore le caratteristiche della territorialità e dell’appartenenza restano elementi di fidelizzazione dei lettori, spiega il sociologo, nonché fondatore del Censis, Giuseppe De Rita.
Il direttore di Qn Andrea Cangini cita come esempio del “giornale che verrà” le 38 edizioni complessive del gruppo che conta oltre 500 giornalisti, numeri che ne fanno il terzo polo informativo della carta stampata, proiettato anche sull’editoria on line con il sito “quotidiano.net“.
Le tendenze in atto spingono il consigliere per l’Innovazione di palazzo Chigi, Paolo Barberis, a trarre auspici positivi: “il problema non è la domanda, che è potenzialmente infinita, bensì il ‘business model’ che sta dietro”. Come a dire che le possibilità sono infinite, ma occorre procedere con i giusti criteri per saper cogliere le opportunità senza incappare nelle tante incognite.
La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…
Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…
Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…
Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…
Anche per l’anno scolastico 2025/2026 è aperta la procedura per la concessione dei contributi destinati alle istituzioni scolastiche per…
Il Gruppo Antenna, in procinto di acquisire le testate Gedi, non avrebbe la minima intenzione…