FRECCERO SOSPESO PER 10 GIORNI

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Funzioni e ruolo congelati per 10 giorni. È stato questo il provvedimento disciplinare adottato dalla Direzione del personale della Rai nei confronti di Carlo Freccero che annuncia lo sciopero della fame. Intanto “Chimica o fisica” non va più in onda.
La sospensione è scaturita a causa delle esternazioni a dir poco dirompenti del direttore di Rai4 durante una telefonata con un giornalista di Libero. Il vulnus della discussione era la presunta inadeguatezza di una serie tv, “Chimica o fisica”, in onda la mattina e il primo pomeriggio proprio sulla rete diretta da Freccero.
Già il mondo cattolico, circa 3 mesi fa (il 12 gennaio), aveva sottolineato la presunta inidoneità del telefilm, sia per i contenuti veicolati che per l’orario di trasmissione. Freccero rispose, secondo quanto ha riportato Avvenire, che si trattava di un complotto dei cattolici per non farlo diventare direttore di Rai1. La polemica è ripresa da Libero. Il 14 marzo il quotidiano di Belpietro, riferendosi proprio a “Chimica o fisica”, ha titolato: «la pornoRai in fascia protetta». Da qui le cose precipitano a causa di una telefonata (registrata senza autorizzazione di Freccero, ma resa comunque pubblica) tra l’autore dell’articolo e lo stesso Freccero il quale affermò: «la serie è pedagogica. Fascisti, siete un giornale di merda, mi censurerete. Fate come la Lei, prendete ordini dai cardinali pedofili».
Di fronte ad una tale mole di accuse, probabilmente diffamanti, la Rai non poteva stare a guardare.
Il dg Rai, Lorenza Lei, pur mostrandosi subito indignato non ha agito subito, ma un provvedimento era nell’aria. Per ora la Direzione del personale Rai si è limitata a sospendere il “geniale” direttore che «è venuto meno agli obblighi di dirigenza, correttezza e buona fede derivanti dal rapporto di lavoro, determinando sfiducia nel corretto adempimento dei suoi obblighi». Per Viale Mazzini.
Freccero avrebbe commesso una tripla infrazione: verso il Codice Civile, il regolamento aziendale e il Codice etico Rai.
A Freccero, tutto sommato, gli è andata anche bene, potremmo pensare, visto che il direttore di Rai4, inimicandosi quasi tutti i dirigenti della Rai, rischiava il licenziamento. 10 giorni di sospensione non sono un grave danno. Tuttavia Freccero non ha digerito il provvedimento e ha annunciato le sue contromosse: il solito ricorso, che ormai fanno tutti, e, qui “viene il bello”, uno sciopero della fame. Quel tipo di protesta tanto caro a Pannella, per intenderci.
«Dovrebbero premiarmi per quello che ho dato in tutti questi anni a quest’azienda e invece mi mettono in punizione. È un provvedimento umiliante, ingiusto, vergognoso», afferma Freccero.
Intanto, per il momento (si dice fino all’autunno), e già prima della sospensione di Freccero, la serie incriminata è stata sostituita da un altro telefilm intitolato “The Wire”. Si tratta di un serial poliziesco americano che narra il rapporto tra la società e il crimine legato al traffico di droga. Un prodotto non proprio all’acqua di rose.
Sarebbe interessante vedere se “Chimica o fisica” è in regola con i nuovi standard del nuovo Codice di autoregolamentazione tv e minori. Magari potrebbero essere altre le trasmissioni inadeguate.
Egidio Negri

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