FRANCIA: l’ASSEMBLEA RESPINGE LA LEGGE ANTI-PIRATERIA

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“Il Titanic è affondato”: per il deputato del Nouveau Centre Jean Dionis du Séjour, tenace oppositore della legge Hadopi il “naufragio legislativo” di oggi è una vera vittoria per la libertà individuale. Poco dopo le 13 l’Assemblée Nationale ha respinto il progetto di legge “Création et Internet” uscito dalla Commissione mista paritaria. Il risultato è stato di 21 voti contrari e 15 favorevoli, ha fatto sapere il presidente di seduta all’Assemblea, il socialista Alain Néri.
“Le libertà individuali non saranno sacrificate per tentare di salvaguardare gli interessi corporativi di qualche industria obsoleta”: è di una “formidabile vittoria” che parla anche Jérémie Zimmermann, cofondatore e portavoce de “la Quadrature du Net”, uno dei più agguerriti collettivi francesi del fronte anti – Hadopi. Ma dopo l’entusiasmo non mancano i moniti: il collettivo invita gli internauti a restar vigili e opporsi – uniti – ad ogni ulteriore tentativo di controllo della rete da parte del governo. Eventualità, questa, tutt’altro che remota. Ci sono buone probabilità che il testo sia adottato durante la prossima seduta, prevista per il 28 aprile.
I sostenitori della legge antipirateria non demordono. “La procedura non si blocca”: il Segretario di Stato responsabile delle Relazioni col Parlamento Roger Karoutchi ha fatto sapere che se il Senato approverà il testo adottato dai deputati, il voto diverrà definitivo. In caso contrario, il testo tornerà per un’ultima “navetta” all’Assemblea, che avrà l’ultima parola.
Sulla vicenda non sono mancate le critiche. Franck Riester dell’UMP ha denunciato lo “scandaloso ostruzionismo” dei deputati socialisti, che durante la discussione non erano che “una manciata”, ma che di colpo hanno fatto irruzione in gran numero per infliggere un “colpo politico ai danni di tanti artisti francesi”. L’UMP vorrebbe cancellare l’affronto facendo rivotare al più presto il testo, ma ancora tante sono le fratture interne al partito, come fa notare Lionel Tardy, uno dei deputati UMP contrari alla Hadopi: “un gran numero dei miei colleghi, già in dubbio su questo progetto di legge, lo saranno ancora di più. L’UMP rischia di non riuscire a mobilitarsi per la prossima seduta”. Dopo l’assenza di numerosi deputati UMP durante la seduta di oggi il dubbio non pare privo di fondamenti. È un’assenza che pesa. Soprattutto alla luce dell’importanza che la legge riveste per la maggioranza.
C’è chi spera che il dibattito si riapra e che si torni a parlare di “licenza globale”. La troppa severità dei provvedimenti previsti dalla Hadopi è forse ciò che spinge anche i deputati di destra a tenersi a distanza dalla misura o a non appoggiarla apertamente. Il motivo dell’ultim’ora sarebbe, in particolare, l’inasprimento del testo che non solo prevede il taglio dell’accesso a internet – da due mesi a un anno – per chi scarica illegalmente da internet, ma stabilisce anche che gli utenti colpevoli devono comunque continuare a pagare l’abbonamento a internet.
(Serena Fusco)

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