«E’ necessario che il futuro presidente dell’Agcom sia una personalità autorevole, autenticamente terzo rispetto al settore su cui dovrà prendere decisioni strategiche per l’intera economia italiana. Gli appelli parlamentari alla trasparenza di questi giorni hanno fatto sì che fossero pubblici i nomi e i curricula dei candidati alla presidenza e al Consiglio dell’Autorità e questa trasparenza sta già producendo i suoi frutti: è palese come alcuni dei candidati, mi riferisco ad esempio al Prof. Decina, presentino delle evidenti incompatibilità in relazione alle forze economiche del settore, evidenziando situazioni di conflitto di interesse». Lo dichiara Nino Foti, capogruppo del Pdl in commissione Lavoro della Camera dei deputati.
«Ho depositato un’interrogazione parlamentare – prosegue Foti – per chiedere al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo Economico di valutare le varie candidature secondo criteri di competenza ma anche di reale indipendenza. Non è possibile affidare la regolamentazione delle tlc a chi, ad esempio ha rivestito e riveste incarichi di consulenza con le aziende del settore. Il settore delle comunicazioni elettroniche – conclude – sta affrontando sfide decisive che trasformeranno radicalmente il sistema economico italiano, con effetti importanti sul mercato del lavoro ed esse vanno affidate a un Consiglio competente e indipendente”.