Fondo straordinario per l’editoria 2023, ecco che c’è da sapere

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Il Fondo straordinario per l’editoria sta per essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, intanto è arrivata la registrazione del provvedimento presso la Corte dei Conti. Ne ha dato notizia il Dipartimento per l’informazione e l’editoria. Sul suo sito istituzionale, il Die ha fatto sapere che la registrazione del decreto che prevede il fondo straordinario per l’editoria è stato registrato presso la Corte dei conti. Ha riferito che le risorse a disposizione ammontano a 140 milioni di euro. E ha sottolineato la ripartizione del fondo.

Stando a quanto ha comunicato il Die, il Fondo straordinario per l’editoria prevede dieci milioni di contributi a favore delle edicole, 60 come contributo straordinario per le copie vendute nel 2022. Altri quindici milioni saranno previsti per sostenere l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali, per la trasformazione a tempo indeterminato dei co.co.co. Ma non basta. Altri 55 milioni saranno investiti per sostenere le tecnologie “innovative”. In particolare, dieci milioni andranno a quotidiani, periodici e agenzie di stampa; altri venti saranno destinati ai fornitori di servizi media audiovisivi nazionali e 15 milioni saranno destinati ai fornitori locali; infine dieci milioni saranno destinati per le radio e i consorzi editoriali che operano in tecnica Dab.

“Come per l’anno 2022” – spiega la nota del Dipartimento per l’informazione e per l’editoria – “le modalità per la fruizione dei contributi saranno definite con un primo provvedimento del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria, avente ad oggetto le misure immediatamente operative (articoli 2 e 4 del D.P.C.M. 10 agosto 2023), e un secondo provvedimento relativo alle altre agevolazioni (articoli 3, 5 e 6 del D.P.C.M. 10 agosto 2023) la cui efficacia è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea”.

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