FLAMMARION PASSA A GALLIMARD: VERSATI 184,2 MILIONI. OK DELL’ANTITRUST

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La corsa di Rcs non si arresta. Le azioni ieri hanno guadagnato un altro 35,7% (a 2,57 euro), trascorrendo gran parte della seduta di Piazza Affari in asta di volatilità per via dei forti acquisti in eccesso di rialzo. I volumi registrano 4,3 milioni di pezzi scambiati, vale a dire circa lo 0,58% del capitale. Insomma, la speculazione è proseguita anche nel giorno del closing per la vendita di Flammarion a Gallimard, mentre il gruppo ha indicato di non essere a conoscenza delle ragioni che spingono il titolo. Voci insistenti parlano di un riassetto del Gruppo. Tra i grandi soci aleggia lo spettro di nuovi arrotondamenti da parte di Giuseppe Rotelli, ora primo socio fuori dal patto con il 16% e di acquisti da parte di Diego Della Valle, uscito dal patto sbattendo la porta con l’intenzione dichiarata di salire ancora rispetto al 5,5% in suo possesso.
Il patto della società atteso per metà mese non è stato ancora convocato. All’orizzonte c’è anche l’assemblea degli azionisti sui requisiti minimi di capitale e il piano sul quale è al lavoro il nuovo ad Pietro Scott Jovane. Nessuno può escludere un aumento di capitale ma in quetso caso il patto andrebbe in frantumi dopo i veti dati dai grandi azionisti.
Rcs ha perfezionato la vendita del gruppo Flammarion alla società editoriale francese Gallimard dopo le consultazioni con le rappresentanze sindacali del gruppo Flammarion e il via libera dell’Antitrust. Il beneficio finanziario derivante dalla cessione, destinato peraltro alla riduzione del debito del gruppo Rcs, ammonta a circa 239 milioni, a fronte di un versamento di 184,2 milioni effettuato da Madrigall, la controllante di Gallimard, oltre al rimborso dei debiti. «Questi valori – spiega la nota – sono soggetti ad aggiustamenti derivanti dalle verifiche della posizione finanziaria netta successive al closing.
Gli importi delle plusvalenze sulla base dei valori di carico al 31 dicembre 2011 sono sostanzialmente confermati e verranno aggiornati in conseguenza dei valori definitivi. Il positivo effetto per Rcs MediaGroup si manifesterà attraverso i conseguenti dividendi che si prevede possano essere distribuiti dalla controllata Rcs Libri». Il 26 giugno nel comunicare che l’offerta dei francesi era stata accettata da Rcs Libri, cui fa capo Flammarion, la plusvalenza lorda a livello consolidato era stata quantificata in 88 milioni di euro e a circa 121 milioni a livello civilistico.

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