Il nuovo emendamento presentato dal governo sui lavoratori precari non risponde minimamente alle contestazioni di questi giorni . I rilievi mossi dal professor D’Amati e da numerosi altri costituzionalisti non trovano risposta alcuna. Il provvedimento è odioso sul piano sociale ed è palesemente incostituzionale. Non è affatto vero che si applicherà alle Poste, e non sarebbe poca cosa, ma riguarderà tutti i settori ed avrà un effetto ulteriormente devastante per quanto riguarda i comparti delle telecomunicazioni , delle comunicazioni e dell’editoria». Lo afferma Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, aggiungendo che «non a caso in alcune grandi aziende gli uffici legali stanno bloccando conciliazioni, intese e trattative, in attesa di questa nuova normativa che ridurrà drasticamente i diritti dei più deboli».
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