Fieg, accordo editori-distributori per informatizzazione edicole

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Importante traguardo per la sostenibilità della distribuzione dei giornali raggiunto da Fieg, Ndm e Anadis. Nell’accordo previste azioni dal breve al lungo periodo, tra le aree d’intervento l’informatizzazione delle rivendite

Un passo avanti nella storia dei rapporti tra gli operatori della filiera dell’editoria. “La Federazione italiana editori giornali (Fieg) e le associazioni dei distributori locali Network diffusione media (Ndm) e Associazione nazionale distributori stampa (Anadis) hanno firmato un nuovo accordo sulla distribuzione, segnando il raggiungimento di un importante traguardo nei rapporti tra gli operatori della filiera editoriale”. Così la stessa Fieg commenta una svolta che avrà, si spera, ripercussioni positive sull’attuale scenario.

Servono soluzioni innovative per migliorare e sostenere la filiera distributiva e la profonda crisi del mercato della stampa non fa altro che acuire questo problema. Per cercare una soluzione “Fieg, Ndm ed Anadis hanno proceduto alla stipula dell’accordo, che consiste sia in azioni di breve/medio periodo finalizzate a recuperare margini economici lungo la filiera, sia in azioni di medio/lungo periodo con l’obiettivo di modernizzare e stabilizzare il sistema”, spiega ancora la nota della Federazione italiana editori giornali.

Le associazioni hanno deciso di differenziare il lavoro in aree d’intervento tematiche e ne hanno individuate tre:

  • informatizzazione delle rivendite
  • miglioramento di processi diffusionali e logistici
  • integrazione del modello di remunerazione del distributore locale

Il presidente della Fieg, Maurizio Costa parla di un duplice significato per l’accordo: valorizza la rete distributiva della stampa creando i necessari presupposti per la sua modernizzazione e costituisce un importante tassello del progetto di sistema per superare la crisi all’interno del quale l’attenzione alla filiera distributiva riveste particolare importanza”.

Ora bisogna passare alla fase attuativa, soprattutto per quanto riguarda il progetto di modernizzazione del sistema delle edicole. A sottolineare la priorità di questo punto è ancora Costa, che ricorda anche la necessità di affrontare allo stesso modo le altre problematiche che la crisi ha imposto al settore editoriale: “la tutela del diritto d’autore, la revisione dei modelli di organizzazione del lavoro, la promozione dello sviluppo”.

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