Cambio alla direzione di FanPage, dal 30 aprile lascia l’attuale direttore Francesco Piccinini che sarà sostituito, dal 3 maggio prossimo, da Francesco Cancellato. A cui sarà affiancato, in qualità di condirettore, Adriano Biondi che era il vicedirettore vicario del giornale online.
Dopo otto anni, dunque, Piccinini lascia la poltrona da direttore di Fanpage. L’annuncio è stato dato alla redazione nella giornata di venerdì scorso. Il giornale online, come ha riferito la testata, resta “tra i primi media nazionali con 150 milioni di interazioni social del 2020” e ha fatto sapere di aver “superato il miliardo di visualizzazioni video secondo i dati Audiweb e Comscore”.
L’editore Cozzolino, in una nota, ha “salutato” Piccinini affermando: “Quando proposi la direzione di Fanpage.it a Francesco Piccinini era impegnato in un ruolo apicale di un grande gruppo editoriale, noi eravamo all’inizio di un’avventura rischiosa e senza precedenti, bisognava creare il giornale online, innovare un intero settore, immaginare il futuro. Francesco accettò senza pensarci prendendo per mano il giornale in questi otto anni e portandolo dove è oggi. Una sfida praticamente impossibile come anche quella che gli ho proposto e che ha accettato, come allora, senza pensarci”. Quindi ha annunciato il nome del successore: “Oggi il testimone passa a Francesco Cancellato, professionista esperto che fa della sua capacità di lettura e di sintesi un’arma vincente per poter affrontare le sfide ambiziose a cui è chiamato Fanpage.it. Il giornale potrà contare su Adriano Biondi nel ruolo di condirettore, anima infaticabile, con noi sin dall’inizio da quel ormai lontano 2009 in cui decidemmo che l’informazione digitale andava rivoluzionata”.
Cancellato, da parte sua, ha spiegato: “Sono grato all’editore per avermi scelto per intraprendere questa sfida, e a Francesco Piccinini per avermi dato l’opportunità di far parte della squadra di Fanpage.it, un anno e mezzo fa. Raccolgo l’eredità pesantissima di un giornale che in pochi anni è diventato un punto di riferimento dell’editoria italiana, in uno degli snodi cruciali della storia recente dell’Italia. L’obiettivo, mio e del condirettore Adriano Biondi che mi accompagnerà in questa sfida, è quello di raccontarla con l’onestà intellettuale e l’indipendenza che sono propri di questa realtà editoriale, cercando di valorizzare quanto più possibile il talento e il potenziale innovativo dei suoi tanti giovani redattori e collaboratori”.
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