EUROPEE: CAMERA, APPROVATO TESTO BASE. LUNEDì VIA A ESAME IN AULA

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Si è completata oggi alla Camera la prima tappa per la riforma della legge elettorale per le elezioni europee. Tappa tutta interna alla Commissione Affari Costituzionali dove, come di norma, si predispone il testo della proposta di legge che passa poi all’esame e all’eventuale (in questo caso molto probabile) approvazione dell’Aula.

Per quanto riguarda i contenuti non c’è stato nulla di nuovo rispetto alla prima proposta di testo da parte del relatore Giuseppe Calderisi (Pdl), ovvero impianto proporzionale con sbarramento al 5% su piano nazionale, abolizione delle preferenze, raddoppio delle circoscrizioni che passerebbero dalle attuali 5 a 10, liste bloccate e corte ma che non appariranno sulle schede elettorali dove sarà proposto solo il simbolo del partito o della coalizione.

Resta confermato il dissenso da questo testo di tutte le opposizioni che non hanno vista accolta nessuna delle loro proposte di modifica e che per protesta non hanno votato lasciando l’aula della Commissione.

”E’ una riforma -ha commentato Calderisi- che nasce dalla necessità di qualificare la rappresentanza italiana in sede europea, perchè la frammentazione esasperata produce debolezza”. Lo stesso Calderisi ha ammesso che la riforma elettorale in questione pur essendo rivolta all’Europa ”avrà degli inevitabili riflessi sull’assetto del nostro sistema politico” perchè ”si tratta di confermare la riforma realizzata dagli elettori con le elezioni politiche dello scorso 13 e 14 aprile. Allora anche il Pd era d’accordo nel consolidare questo assetto bipolare. Non si capisce oggi perchè abbia cambiato idea e soprattutto in che direzione voglia andare. Se la direzione fosse quella bipolare dello scorso aprile il dialogo può essere ripreso”.
Il testo di riforma approderà lunedì prossimo in Aula con l’apertura della discussione generale e con il voto iniziale sulle pregiudiziali di costituzionalità.

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