Categories: Editoria

Equo compenso giornalistico. Il 28 febbraio giornata decisiva

La Commissione per l’equo compenso nel settore giornalistico è tornata a riunirsi il 9 e 13 Gennaio, alla presenza del Sottosegretario con delega all’Informazione e all’editoria Giovanni Legnini, per tentare di trovare un accordo sulle varie proposte presentate al fine di disciplinare economicamente il lavoro giornalistico parasubordinato. I ripetuti incontri e il dilungarsi dei lavori rispetto della prima tabella di marcia dettata dalle disposizione di Legge sull’Equo Compenso potrebbero però essere bilanciati da una positiva evoluzione dell’interpretazione del dispositivo: se a una prima lettura dell’intervento legislativo si poteva intuire la necessità di produrre un inutile listino prezzi per le produzioni giornalistiche (considerato che i tariffari professionali minimi sono stati aboliti con D.L. 4/7/2006 n. 233 c.d. ‘Decreto Bersani’), la volontà di alcuni componenti di trasformare una perdita di tempo in un lavoro costruttivo, ha portato il Tavolo a lavorare verso l’individuazione netta e chiara del campo di applicazione dell’equo compenso – ossia la prestazione parasubordinata – e la successiva produzione di un documento lavorativo corrispondente alle esigenze sia del lavoratore che della parte datoriale, in ogni suo specifico campo di applicazione. Ma, nonostante la ricerca di una condivisione di intenti e la comune volontà di dare un senso al lavoro della Commissione che trova principalmente d’accordo FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) nonché ANSO(Associazione Nazionale Stampa Online), nell’ultimo incontro l’Ordine dei Giornalisti ha espresso un netto parere contrario rispetto a questa soluzione insistendo, altresì, sulla validità della propria proposta, ossia un vero e proprio listino prezzi, tra l’altro già pubblicato sul sito dell’OgG La necessità di una votazione unanime si rende necessaria, visto che la proposta andrebbe di fatto a variare gli intenti iniziali della Legge 233/2012 e a tal fine il Presidente della Commissione ministeriale, ha più volte sollecitato un accordo tra tutte le parti interessate e coinvolte. Grazie all’OdG – che non è né parte datoriale, né sindacale – ancora un nulla di fatto, quindi, tanto che il sottosegretario Legnini ha deciso di verificare un’ultima volta la percorribilità di una via condivisa, il prossimo 27 gennaio, chiedendo di tornare con un accordo raggiunto e al presidente Iacopino (OdG) una ulteriore riflessione sulle proposte già presentate. Non è stato ulteriormente prorogato, il termine per la definizione dei parametri economici dell’equo compenso – qualunque sarà l’accordo finale – già stabilito per il 28 febbraio 2014. Si è inoltre deliberato che, in mancanza di un accordo tra le parti, la Commissione definirà in autonomia i livelli retributivi di equo compenso da applicare ai giornalisti inscritti all’albo. A quel punto nulla potrà essere ulteriormente discusso.

Recent Posts

Il Tribunale di Roma annulla le sanzioni del Garante Privacy contro Rai e Report

Il Garante per la protezione dei dati personali per l’ennesima volta dimostra l’approssimazione con cui…

21 ore ago

Del Vecchio non si ferma più: punta al Quotidiano nazionale

Leonardo Del Vecchio è letteralmente scatenato: dopo aver acquisito il 30 per cento de Il…

1 giorno ago

Poste Italiane e giornali: 50 milioni l’anno per un servizio inesistente

La crisi dei giornali è innegabile. Le copie sono crollate, l’abitudine di leggere il giornale…

2 giorni ago

Del Vecchio acquisisce il 30% de Il Giornale, ecco i suoi progetti

Dopo il flop dell’offerta Gedi, Leonardo Maria Del Vecchio acquisisce il 30 per cento del…

2 giorni ago

Unirai esulta: riconosciuto come sindacato in Rai

Unirai esulta: è stato riconosciuto come sindacato a viale Mazzini alla Rai. A darne notizia…

3 giorni ago

Libertà di espressione dei magistrati: una questione sempre più attuale anche in Italia

Negli ultimi anni, anche in Italia, il tema della libertà di espressione dei magistrati è…

3 giorni ago