Enzo Raisi, deputato del Pdl, protagonista della battaglia parlamentare per salvare i contributi ai giornali di partito e toglierli ai gruppi editoriali che distribuiscono utili, spiega, a Prima Comunicazione, come va modificata la legge sull’editoria.
“E’ bene che si sappia che quello che prendono i cinque giornali di partito, pari a circa 20 milioni di euro, equivale al contributo annuo che da solo percepisce ‘Il Sole 24 Ore’ per spedire il giornale ai propri abbonati”, dichiara Raisi.“Comunque dobbiamo uscire dalla logica del contributo. Ma lo si deve fare in prospettiva, secondo una visione industriale, che abbia un respiro di 4-5 anni e metta i giornali come quelli di partito o no profit nelle condizioni di poter fare a meno gradualmente del sostegno pubblico”, sostiene Raisi.
“La soluzione è agire principalmente su una serie di costi, a cominciare da quello della distribuzione, che con il suo monopolio – soprattutto locale – stringe il collo delle piccole imprese. L’altro tema è quello della pubblicità: è stato un durissimo colpo quello deciso dal governo di pubblicare i vari bandi ufficiali su Internet e non più sui quotidiani”, spiega Raisi.
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