EMENDAMENTO AL DDL SVILUPPO: 39 DEPUTATI PDL CHIEDONO AUMENTO CONTRIBUTI EDITORIA

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Sono ben 39 i deputati Pdl che hanno presentato un emendamento al ddl sviluppo, all’esame dell’Aula della Camera, che punta a ripristinare il diritto “soggettivo” ad avere contributi statali per i giornali di partito e di opinione e che si tradurrebbe in un aumento dei contributi stessi. Un diritto tolto di fatto dal governo Berlusconi con la manovra economica triennale.
Il diritto “soggettivo” è stato tolto dal governo nel ddl manovra con la previsione di un tetto ai contributi. Nel decreto-legge 25 giugno numero 112, infatti, si rinvia ad un regolamento il compito di riordinare la disciplina di erogazione dei contributi “tenuto conto delle somme complessivamente stanziate nel bilancio dello Stato…che costituiscono limite massimo di spesa”. L’emendamento del Pdl sopprime questa frase togliendo di fatto il tetto. Scettico il presidente della commissione Bilancio della Camera, Giancarlo Giorgetti (Lega): “mettere dentro diritti soggettivi senza mettere i soldi è inutile”.
Intanto la commissione Bilancio di Montecitorio ha dato un parere di ‘nulla osta’ all’emendamento al ddl sviluppo proposto dalla commissione Attività produttive che punta ad ampliare la platea dei giornali politici cui spettano i contributi per l’editoria e che potrebbe portare alla soluzione della querelle su Europa e l’Unità che fanno capo al Pd oltreché offrire una soluzione ai giornali dei partiti non più rappresentati in Parlamento. La commissione ha tuttavia posto la condizione che “all’attuazione del presente articolo si provvede nei limiti degli stanziamenti previsti a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

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