ELSE/UNA CASA EDITRICE CHE AFFONDA LE SUE “RADICI” IN STORIE LONTANE

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Si chiama “Radici” il primo libro che la casa editrice romana “Edizioni Libri Serigrafici E altro” inaugurata nel dicembre dello scorso anno nella fiera della piccola e media editoria della capitale, presenterà quest’oggi alle ore 17 nell’incontro dal titolo “Editore cerca lettore”, organizzato presso la Biblioteca Europea del Goethe Institut di Roma.
Un appuntamento di grande interesse per un prodotto librario unico nel suo genere, in quanto realizzato interamente a mano da 17 autori-illustratori-editori. Si tratta di scrittori migranti provenienti da paesi lontani come Eritrea, Ciad, Palestina, Algeria, Bangladesh, India e Romania. Donne e uomini di lingue e culture diverse, così distanti tra di loro, eppure uniti in un progetto che prima è divenuto una casa editrice e poi un manufatto di pregiato valore letterario e raffinata perizia artigianale. Un libro da loro montato, serigrafato, cucito, rilegato ed infine confluito in un’esperienza inizialmente nata da un corso di lingua italiana per stranieri e da un laboratorio di serigrafia.
Una antologia illustrata che narra delle storie di 17 alberi: l’albero di Neem e quello degli antenati, l’albero delle banane rosse e quello del deserto, l’albero del dubbio e quello della paura, tutti dalle radici strappate ma ripiantate altrove. Un po’ come fanno queste giovani voci migranti che attraverso la manualità, l’incisione, la manipolazione della carta (e l’assorbimento di una nuova lingua che imparano a conoscere) intrecciano, rilegano e plasmano le proprie storie.
Invitati a parlare del libro saranno il critico Goffredo Fofi, Fausta Orecchio e Claudio Tosi mentre nella sede dell’incontro sarà possibile anche vedere i singoli macchinari di cui gli autori si sono serviti nel laboratorio artigianale di stampa serigrafica promosso da Orecchio Acerbo Editore e finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalle Associazioni Cemea del Mezzogiorno e Asinitas Onlus.

Manuela Avino

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