L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni rinnova il richiamo al rispetto delle regole sulla par condicio negli ultimi 15 giorni di campagna elettorale. In una nota, l’autorità ricorda, fra l’altro, a tutte le emittenti televisive e radiofoniche che, fino alla chiusura della campagna elettorale, gli spot elettorali sono consentiti solo nelle emittenti televisive e radiofoniche locali e che, “in qualunque trasmissione radiotelevisiva, diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni di voto o manifestare le proprie preferenze di voto”.
Inoltre, va ricordato che, alle emittenti radiofoniche e televisive, pubbliche e private, alle società editrici di quotidiani e periodici anche diffusi in forma elettronica e alle agenzie di stampa, è vietato, nei, quindici giorni precedenti le votazioni, rendere pubblici o comunque diffondere i risultati, anche parziali, di sondaggi sull’esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori. Anche se tali sondaggi sono stati effettuati in un periodo precedente a quello del divieto. E’ vietata, altresì, la pubblicazione e la trasmissione dei risultati di quesiti rivolti in modo sistematico a determinate categorie di soggetti perché esprimano con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma le proprie preferenze di voto o i propri orientamenti politici.
Con il decreto del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 20 novembre 2025…
L’Agcom ha fornito la solidarietà a La Stampa dopo gli attacchi alla redazione di una…
Mediaset trascina l’intelligenza artificiale in tribunale. La prima causa italiana di un editore contro l’Ai.…
Quando un editore italiano compra libri, giornali o periodici dall’estero, l’IVA non si applica sempre…
Allo scopo di garantire il rispetto del pluralismo, della libertà di espressione, della diversità culturale…
Girano le poltrone nel gruppo Cairo: Alberto Braggio è il nuovo amministratore delegato di La7.…