“Quello che sta avvenendo nella rappresentazione mediatica delle elezioni sarde è di una gravità inaudita e persino imprevedibile, malgrado la nota esistenza in Italia di concentrazioni e conflitto di interesse”. Sono le affermazioni del senatore Vincenzo Vita (PD), membro della Commissione Vigilanza Rai.
“La legge sulla par condicio è platealmente violata – continua Vita -, per la presenza spesso solitaria e senza limite di Berlusconi con alle spalle il candidato per la presidenza della Sardegna della Pdl”.
Anche il portavoce di Articolo21, Giuseppe Giulietti, denuncia il caso e fa appello all’Agcom affinchè intervenga al più presto: “Il presidente del Consiglio sta letteralmente inondando la Sardegna, attraverso le Tv d’Italia, di presunti sondaggi che gli attribuirebbero la vittoria nell’isola. Non ci risulta, tuttavia – osserva Giulietti -, che sia stata abrogata la legge che impedisce di fornire in questo modo i sondaggi. Dal momento che l’Autorità di garanzia dovrebbe ancora disporre di qualche televisore ci attendiamo che voglia intervenire con quella inflessibilità che ha manifestato nei confronti dei Fazio e dei Santoro”.
“Dalla medesima Autorità – conclude Giulietti – ci attendiamo di sapere se ritenga normale che il candidato Cappellacci (aspirante governatore del Pdl, ndr) sia permanentemente trainato in Tv dal presidente del Consiglio, mentre ben altro trattamento è riservato al governatore uscente Soru”, in corsa con il centrosinistra per la riconferma.
Fabiana Cammarano
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