EDITORIA: TAGLI DEL FONDO NELL’ORDINE DEL 30-50% NEL 2012 E LOTTA ALLA PIRATERIA ONLINE

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Questi i punti salienti scaturiti ieri nel corso dell’audizione alla Camera del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria Paolo Bonaiuti.
«Lo stanziamento per l’editoria del 2012 è di 194 milioni di euro, ma per questo fondo come per tutte le attività della Presidenza del Consiglio, il Tesoro ha previsto un taglio tra il 30 e il 50% – ed ha aggiunto- stiamo lottando per ottenere il meglio», è stato ribadito nel corso dell’audizione di ieri .
Rispetto al debito arretrato della Presidenza del Consiglio nei confronti di Poste Italiane per il rimborso della vecchia tariffazione agevolata per la stampa, Bonaiuti ha sottolineato: «farò presente al ministro del Tesoro che i tagli al fondo dell’editoria dovrebbero essere operati al netto dei 50 milioni dovuti alle Poste stesse». Intanto, ha spiegato il sottosegretario, entro 15 giorni potrebbero arrivare nuove normative per l’editoria su cui sono al lavoro «a tutto vapore» diversi tavoli tecnici. Per quanto riguarda le proposte avanzate dalle associazioni di settore in questi giorni, si è affrontato da un lato il tema per le tariffe postali delle onlus e dall’altro la problematica generale del Diritto d’Autore. Riguardo al primo punto, la richiesta, poi accolta, è stata quella di uniformare le procedure per le onlus (sia laiche sia cattoliche)al settore profit con la conseguente modifica normativa. Per il diritto d’Autore i temi sono stati due: le rassegne stampa e quello dell’indicizzazione nei motori di ricerca su Internet. Sulle rassegne stampa Bonaiuti ha annunciato una direttiva della Presidenza del Consiglio che dovrebbe vietare la pubblicazione online degli articoli da parte delle amministrazioni in assenza di un accordo con gli editori. La circolare dovrà essere adottata in Conferenza unificata Stato-Regioni e stato città ed autonomie locali. Sull’indicizzazione le associazioni hanno proposto di subordinare questa attività all’accordo con il titolare dei diritti: in mancanza d’intesa la parola spetterebbe all’Agcom ed eventuali sanzioni potrebbero essere destinate ad un fondo di sostegno per il settore stesso. Al tavolo sul Diritto d’Autore tra le altre proposte avanzate dalle associazioni c’è quella, su modello francese, che comporterebbe anche l’oscuramento dei siti internet che violano il diritto d’autore.Una proposta sulla quale però Bonaiuti si è detto dubbioso anche alla luce della nuova regolamentazione proposta dall’Autorità.
(Italia Oggi)

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